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A Punta Secca notte bianca col pienone: ma l’emozione più grande sono i salti nel vuoto

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Punta Secca, sabato 17 Agosto: la “movida” è  qui… solo per una notte. Fin dalle prime ore del pomeriggio, con l’inizio della processione della “Madonna di Portosalvo” che era stata rinviata il giorno di Ferragosto per le avverse condizioni meteorologiche, “A sicca” si respirava aria di tutto esaurito. Man mano che passavano le ore, il fiume umano ingrossava in maniera decisa: difficile trovare un posto dove parcheggiare l’auto, per un giorno Punta Secca è diventata l’ombelico del mondo. La notte bianca era una realtà: stand con tante leccornie facevano bella comparsa in tutti i punti strategici del borgo marinaro, diverse le postazioni con intrattenimenti musicali e poi, in piazza Faro, una grossa gru, la vera attrazione della serata. Erano in programma i lanci del bunjee jumping, ovvero i salti nel vuoto da altezze considerevoli attaccati ad un elastico. Il gruppo sportivo camarinense “UP & Jump”, animato da Michele Garofalo, coadiuvato da altri suoi spericolati compagni di avventura, hanno offerto emozioni a go-go: oltre 30 lanci di altrettanti amanti di questo sport, da un’altezza di circa 60 metri, e atleti arrivati da ogni parte della Sicilia. Addirittura uno di questi si è sobbarcato un viaggio in pullman da Palermo per non perdere l’occasione di lanciarsi al cospetto di uno dei fari più alti d’Italia. Tutti, quindi, con il naso all’insù per ammirare ed applaudire le esibizioni. Abbiamo chiesto ad uno di loro cosa si prova a lanciarsi nel vuoto: “Semplicemente la voglia di volare e sentire quella scarica di adrenalina che almeno una volta nella vita bisogna provare”, ammette serafico Domenico Lupo, addetto ai sistemi informatici e tecnologici del gruppo sportivo. Il resto della nottata è trascorsa degustando i tanti prodotti messi in vetrina dagli operatori del settore, compresa la ricotta calda che, in queste occasioni, non manca mai di essere presente con i suoi profumi e con il fascino del come eravamo. Poi l’alba e il giusto rifugio fra le braccia di Morfeo. Alla prossima…

Salvo Dimartino

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