Calcio, primo anno di vita per i Real Boys: premi per tutti e cena di squadra
La scuola calcio Real Boys Santa Croce ha compiuto il primo anno di vita. Con in testa la presidente Antonella Iurato, il direttore generale Alfonso Parisi, il vice presidente Giuseppe Venezia e lo staff tecnico al gran completo, composto dal responsabile dell’area tecnica, Ivano Di Martino, coadiuvato da Rosario Dipasquale e Maurizio Annese, ci si è ritrovati in una nota pizzeria della città per festeggiare. Un centinaio di ragazzini vocianti, tantissimi genitori al seguito, hanno creato un’atmosfera di grande cordialità e simpatia. L’occasione è servita per la consegna di alcuni trofei conquistati dai ragazzi terribili della scuola calcio nei vari tornei, in cui quest’anno sono stati protagonisti con successi sempre più frequenti e prestigiosi.
A consegnare in maniera solenne i trofei ci hanno pensato il sindaco Giovanni Barone e il presidente del Consiglio comunale Piero Mandarà, ospiti d’onore della festa d’anniversario. Per dovere di cronaca vogliamo rilevare come lo sport avvicina i popoli e le culture; lo sport non ha barriere. I ragazzini che danno calci ad un pallone agli ordini di Ivano Di Martino appartengono a varie etnie. Ci sono ragazzini albanesi, rumeni, tunisini e naturalmente italiani, tutti insieme vestono la stessa maglia ovvero quella dei Real Boys.
Ci si danna l’anima per l’integrazione, poi basta un pallone, un completino giallo ed ecco realizzato l’auspicio di integrare. Questa è stata la sottolineatura che ha voluto fare il Sindaco nel suo brevissimo discorso. “Santa Croce è diventata una città multietnica, questo è lo spirito con cui ci dobbiamo confrontare” ha chiosato Piero Mandarà, facendo eco a quello che precedentemente aveva rilevato il primo cittadino. Nel contesto della festa c’è stata pure l’occasione per ringraziare il Sig. Salvatore Rizza che ha regalato un pullmino alla società. Per essere il primo anno di vita, la scuola calcio Real Boys Santa Croce corre, anzi vola.