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Una famiglia “abusiva” in cerca di un tetto per i tre figli: “Abbiamo sbagliato ma dateci un alloggio”

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Chiedono un alloggio di fortuna per i propri figli, un tetto sotto il quale poter vivere in maniera dignitosa. Nel frattempo occupano – abusivamente – un alloggio ex IACP riscattato legalmente e, quindi, di proprietà di una famiglia di Santa Croce che fino a 2 anni fa lo aveva regolarmente affittato ad una famiglia di extracomunitari. Ora la famiglia di Maria Luminario rivolge un appello accorato ai servizi sociali del Comune e all’Istituto autonomo case popolari: “Siamo delle persone in grande difficoltà – spiega la Luminario – siamo consapevoli di aver commesso un reato e per questo ci siamo autodenunciati, però non abbiamo mai fatto del male a nessuno, abbiamo agito solamente per uno stato di necessità. Chiediamo semplicemente un alloggio, seppur precario, per i nostri tre figli. Le condizioni economiche non ci consentono di sostenere le spese di un affitto. Mio marito da alcuni mesi non lavora più e viviamo davvero alla giornata”. Di recente i legittimi proprietari dell’alloggio sono intervenuti per convincere la famiglia abusiva a lasciare l’appartamento, successivamente è stato il turno della polizia municipale e dei carabinieri di Santa Croce: l’obiettivo era farli sgombrare prima che la situazione degenerasse. La legge Italiana, a cui si rifanno anche diverse sentenze della cassazione, non prevede come giustificazione dell’avvenuta occupazione  “lo stato di necessità”, nella specifica e limitata ipotesi dell’occupazione di beni altrui, che può essere invocato solo per un pericolo attuale e transitorio, non certo per sopperire alla necessità di trovare un alloggio al fine di risolvere, in via definitiva, la propria esigenza abitativa. Tanto più che gli alloggi IACP sono proprio destinati a risolvere esigenze abitative di non abbienti, attraverso procedure pubbliche e regolamentate. Ma in questo caso specifico gli abusivi priobabilmente non erano a conoscenza dell’avvenuto riscatto dell’alloggio. Per conoscere gli altri dettagli cliccate sotto e seguite l’intervista integrale a Maria Luminario.

Redazione

CLICCA SOTTO PER VEDERE L’INTERVISTA A MARIA LUMINARIO

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