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Consiglio straordinario, gaffe di sindaco e maggioranza: tutti assenti, il punto è bocciato VIDEO

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Una clamorosa gaffe del sindaco Iurato e dell’intera maggioranza si è consumata lunedì sera, nel corso di un Consiglio comunale straordinario e urgente richiesto dal primo cittadino stesso. All’ordine del giorno, le “reiterate richieste, da parte di varie compagnie, di permessi per la effettuazione di ricerche petrolifere da effettuare nel mare del ragusano”, di fronte a cui il sindaco – attraverso un’intervista concessa al nostro giornale – si era dimostrato profondamente allarmato. Ebbene, nonostante la sensibilità del tema, la maggioranza si è assentata durante la votazione del punto (un documento in cui si eprimono delle osservazioni negative sulla concessione dei permessi) che il presidente del Consiglio, respingendo le “pressioni” della Iurato, ha preferito orgogliosamente non ritirare. Ma ricostruiamo l’accaduto. All’inizio della seduta, in aula erano presenti 11 consiglieri: Zisa, Agosta, Bellassai, Corallo, Cuciti, Micieli e Fidone per la maggioranza; Agnello, Pernice e Portelli per l’opposizione; Puglisi fra gli indipendenti. Dopo un acceso dibattito sull’ordine del giorno, i tre componenti di ‘Noi ci crediamo’ e Puglisi hanno abbandonato i lavori, facendo cadere il numero legale (8) e provocando la sospensione di un’ora. A quel punto la maggioranza ha deciso di non tornare in aula, dando per scontato un rinvio di 24 ore ma sbagliando totalmente i calcoli (ecco cosa diceva la presidente Zisa prima dopo l’interruzione). L’opposizione, infatti, si è ripresentata con tutti i suoi effettivi (compresi Brullo e Brancato, inizialmente assenti) e in aula sono comparsi anche Pluchino (anch’egli inizialmente assente), Puglisi e la presidente Maria Zisa. Il sindaco ha cercato di intercedere – senza successo – affinché la Zisa ritirasse il punto in questione. Ma per motivi di serietà istituzionale si doveva votare: il verdetto parla di sei astenuti e due a favore, con la conseguente bocciatura della proposta. L’epilogo del Consiglio straordinario convocato in modo urgente dal primo cittadino è una batosta alla credibilità del primo cittadino stesso e della sua maggioranza. E dimostra una totale mancanza di senso delle istituzioni e di interesse verso una problematica che era stata la Iurato a sollevare in prima persona. Qualsiasi tipo di giustificazione che verrà accampata nelle prossime ore, sbatterà il muso contro una brutta figura a cui è difficile porre rimedio.

 Redazione

GIOVANNI BARONE E GIOVANNI PUGLISI AL TERMINE DELLA SEDUTA

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IL SINDACO FRANCA IURATO DOPO LA PRIMA SOSPENSIONE

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GIOVANNI BARONE DOPO LA PRIMA SOSPENSIONE

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