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Punta Secca, nuove polemiche sull’ex caserma. Pernice: “Metodo ancora una volta inaccettabile”

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Un tavolo di confronto “aperto” alla città. Con la presenza delle forze politiche e delle categorie produttive che dovranno condividere il progetto di recupero dell’ex caserma della Finanza di Punta Secca. I gruppi di minoranza bocciano in toto l’idea progettuale dell’amministrazione Iurato e parlano di una scelta assurda maturata tra le mura di palazzo di città. Nessun belvedere sul mare di Montalbano ma un’idea progettuale più ampia con un concorso di idee aperto ai giovani professionisti. «Abbiamo contestato il metodo utilizzato – spiega il consigliere comunale di minoranza, Gaetano Pernice – ancora una volta si ignorano le richieste che provengono dalla città e dalle forze politiche cosidette di opposizione. Sarebbe stato più opportuno, in una logica progettuale più condivisa possibile, chiedere il coinvolgimento degli ordini professionisti per esprimere il loro parere dal punto di vista tecnico». Un concorso di idee aperto ai giovani professionisti laureati in architettura. «Un’idea per premiare la migliore proposta progettuale attraverso un elaborato che doveva essere esaminato da una commissione ad hoc nominata dall’amministrazione comunale – aggiunge Pernice – la nostra grande preoccupazione è legata ai vincoli determinanti da parte della Soprintendenza di Ragusa. Si rischia di arrecare un danno erariale alle casse dell’ente. L’ipotesi progettuale dell’amministrazione prevede un grande belvedere sul mare. Secondo noi va concertato sia con gli enti pubblici interessati, vedi Capitaneria di porto e Soprintendenza, che con la cittadinanza». L’ufficio tecnico, con il dirigente Mariangela Mormina, ha elaborato un fitto carteggio da sottoporre all’attenzione degli enti preposti. La caserma, da oltre un decennio, è un condizione di estremo degrado e andrebbe demolita. L’immobile costituisce, allo stato attuale, un pericolo per la pubblica incolumità.

Fonte: Il Giornale di Sicilia

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