Barone torna all’attacco: “Non è stato fatto nulla per la sicurezza”
Il dottor Giovanni Barone, principale competitor dell’attuale sindaco nell’ultima competizione elettorale, che lo ha visto soccombere per soli tre voti nei confronti di Franca Iurato, si guarda intorno e vede solo “macerie”, un paese alla deriva su tutti i punti di vista. “La città è in preda a una deriva difficile da fronteggiare. Mi riferisco all’annosa questione “ordine pubblico”. Sono mesi che è stata richiesta la convocazione di una seduta del Consiglio comunale aperta, non abbiamo ricevuto nessuna notizia. Adesso, dopo i gravi fatti della vigilia di San Giuseppe, con una mega rissa in mezzo alle bancarelle, alcuni gruppi di opinione hanno fatto pressione e il Sindaco indice un tavolo tecnico per esaminare la questione: ‘Si pesta l’acqua nel mortaio’ è il caso di dire. Nessuna proposta nuova, solo chiacchiere per gettare fumo negli occhi. Mi pongo e pongo delle domande: 1) Come mai il Consiglio comunale non si è mai soffermato sulla grave problematica? Perché non si è provveduto a modificare il regolamento comunale e consentire l’istituzione della consulta degli immigrati? 2) Perché si è scelto di potenziare l’ufficio tecnico piuttosto che il corpo dei Vigili Urbani? Il collaudo del circuito di video sorveglianza di cui è dotato il paese (lasciato in eredità dalla passata amministrazione) è stato fatto? Il progetto della edificazione della nuova caserma dei Carabinieri perché non è stato portato avanti? Con quel progetto, avremmo potuto aspirare ad avere a S.Croce la tenenza, quindi più uomini per il controllo del territorio. Ma di cosa stiamo parlando! Eppure – continua Barone – quando qualcosa politicamente interessa a qualcuno, ecco allora il massimo impegno: la questione revisore dei conti docet. Su questo argomento meglio stendere un velo pietoso. Questa è la città che non avremmo voluto avere”. Finisce così questa chiacchierata con l’uomo politico arrivato secondo al fotofinish per occupare lo scranno più prestigioso di Palazzo del Cigno. Forse si sarebbe potuta scrivere una pagina di storia della città diversa, forse…