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L’assessore Allù contro Maria Zisa: “Tradisce gli accordi e rallenta le opere”

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E’ arrivata venerdì sera, al termine di una seduta fiume, l’approvazione del Bilancio di Previsione 2015 da parte del Consiglio comunale di Santa Croce Camerina: “Lo abbiamo approntato e votato in ritardo – spiega l’assessore al Bilancio Giansalvo Allù – a causa delle nuove leggi di contabilità introdotte dal governo a gennaio 2015, che prima la Regione ha sospeso e rimandato al 2016, salvo cambiare idea in estate. Così tutti i comuni si sono trovati in gravissima difficoltà”. Il nuovo quadro normativo stravolge il sistema contabile degli enti locali: “Per il comune di Santa Croce, che ha anche subìto il taglio dei trasferimenti da Stato e Regione, si tratta di una mazzata complessiva da 800mila euro – spiega Allù – E’ una situazione pesante, che tenderà ad aggravarsi in futuro, a partire dal 2016”.

L’amministrazione ha fatto i conti con molteplici difficoltà, ma è riuscita a garantire alcuni servizi “che sono il nostro fiore all’occhiello – insiste l’assessore –. Ad esempio i servizi sociali gratuiti per tutti, il trasporto degli alunni, oltre ad alcuni interventi di riqualificazione del territorio. L’approvazione del Bilancio, nel prossimo mese di dicembre, ci consentirà di attivarci per due importanti opere: la riqualificazione dell’area dell’ex caserma di Punta Secca e la realizzazione di alcuni tratti di rete fognaria che a Santa Croce funzionano male. Ci prefiggiamo inoltre di realizzare la rete fognaria in quelle zone delle borgate a mare dove al momento manca, ad esempio nel rione della Musica di Punta Secca. Queste opere aspettano da troppo tempo, noi vogliamo concretizzarle”.

Non sarà, tuttavia, un percorso privo di ostacoli. Anche nel corso dell’ultimo Consiglio, durante la discussione del Bilancio, qualcosa è andato storto: “Avevamo destinato una somma per incaricare un ingegnere idraulico, di cui il nostro Comune non è dotato, che potesse affrontare in tempi più rapidi la progettazione della rete fognaria – si lamenta Allù -. Ma un emendamento votato dall’opposizione e dal consigliere Maria Zisa ha trasferito questa cifra (30mila euro, ndr) altrove. Qualsiasi opera, senza un progetto, non può esistere. Da un lato si chiede di fare le opere, dall’altro si tolgono gli strumenti per realizzarle. Adesso il capitolo è rimasto sguarnito, ma proveremo a fare di tutto per ovviare al problema”.

Nel calderone politico di questi ultimi giorni, l’evento più eclatante è l’elezione di Carmelo Portelli, consigliere d’opposizione, alla carica di presidente del Consiglio. Il Gruppo Agricoltori aveva proposto invece Guglielmo Fidone: “Lo reputo un atto politicamente grave perché compiuto deliberatamente e senza alcuna spiegazione da parte del consigliere Maria Zisa – spiega Allù -. E’ stata tradita l’alleanza con il Gruppo Agricoltori, che si è sempre comportato lealmente e con serietà. Ognuno si assuma le proprie responsabilità. Resta una ferita politica e inferta alla politica, che allontana la gente dall’impegno civico. Speriamo resti un caso isolato”.

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