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Politica

Pluchino: “Ci aspettavamo più consensi, ma abbiamo costruito una famiglia”

by Redazione 17 Giugno 2017 916 4 min di lettura
 Pluchino: “Ci aspettavamo più consensi, ma abbiamo costruito una famiglia”
Rosario Pluchino

Dopo la sconfitta elettorale di domenica scorsa, che l’ha visto quarto nella corsa alla poltrona da primo cittadino, l’ex consigliere comunale Rosario Pluchino ha voluto ringraziare con una lettera aperta i suoi sostenitori. Nella nota, Pluchino fa gli auguri al nuovo sindaco Barone e analizza alcuni dei motivi per cui, secondo lui, il suo progetto politico è stato bocciato dalla città. Di seguito ve la proponiamo integralmente:

“A pochi giorni dalla campagna elettorale, mentre nel palazzo si prepara la squadra che nei prossimi anni amministrerà il paese, lasciatemi esprimere il mio parere sui risultati. La mia candidatura con una lista civica è nata nell’intento di dare una scelta di voto a coloro che non si sentivano rappresentati da chi, nel passato, aveva amministrato Santa Croce. La nostra è stata una campagna elettorale onesta e sobria. Non abbiamo denigrato, minacciato, promesso favori a nessuno, non abbiamo offerto cene e neanche chiesto aiuto ai nostri politici di riferimento. Abbiamo spiegato alla gente le nostre proposte e il nostro programma, semplice e concreto, chiedendo il consenso ed evitando di stressarla invadendone le case e i luoghi di lavoro. Alcune nostre idee sono state apprezzate e condivise anche dagli avversari politici tant’è che alcune iniziative ci sono tate “rubate”: per noi è motivo di vanto e di orgoglio. Non speravamo certo di vincere, ma di avere un numero maggiore di consensi… certamente sì.
Il voto finale ha punito l’atteggiamento arrogante e megalomane di Schembari e ha premiato Barone per ricompensarlo dell’insuccesso, per soli tre voti, nelle ultime elezioni.
Progetti e soluzioni per i problemi del paese non sono stati presi in considerazione, quelli esposti nei comizi e nei libretti di propaganda sono a dir poco “stravaganti” e non ci convincono.
Le voci in paese nei confronti della mia candidatura erano sempre le stesse: “Non lo voto perché il voto dato a lui è perso”, “Voto Barone perché sennò vince Schembari”; e persino “non lo voto perché è troppo onesto”, come se essere onesti in politica fosse diventata una colpa. Alla fine i voti copiosi hanno premiato Barone e la sua squadra. A loro e al nuovo Consiglio Comunale i migliori auguri di buon lavoro, sapranno risolvere al meglio delle loro possibilità i problemi del paese.

A me e alla mia squadra l’orgoglio di avere fino in fondo portato avanti le nostre idee meritando da tanti, amici ed avversari, la stima e l’affetto per una campagna elettorale diversa dalle altre a cui la vecchia politica ci ha, purtroppo, abituati.
Un grazie di cuore a Renzo, Pina, Giuseppe, Lorenzo, Laura, Gianni, Salvo Di Marco e Girlando, a mio fratello Gianni e a Emma per le serate trascorse insieme a discutere dei problemi del paese e delle ipotesi di soluzioni, le nostre ipotesi. Grazie per avermi dato lezioni di umiltà, serietà, impegno, capacità di metterci la faccia e di aver saputo dire no ai canti di sirena che arrivavano dalle file avversarie. Grazie per essermi stati vicino in una lotta che già dall’inizio sapevamo impari e isolati da tutti, contro avversari di tutto rispetto e che avevano possibilità anche economiche di molto superiori alle nostre. Ma già dall’inizio avevamo scelto questa via, per dimostrare che c’è un modo diverso di fare politica. Direi che ci siamo riusciti.
Non abbiamo perso, abbiamo costruito una grande famiglia che “campagnando” dimostra che la politica fatta col cuore… unisce e non divide.
Siamo riusciti ad avvicinare tanti giovani alla politica, quella vera, che parla al cuore della gente, che ne affronta i problemi e propone soluzioni, che rinuncia alle serate davanti alla tv per condividere sogni, speranze e anche momenti di goliardia. A loro chiedo di non smarrirsi, Santa Croce ha bisogno di loro, del loro entusiasmo e delle loro capacità morali.
A presto”.

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