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Un quartiere (quasi) a secco d’acqua: Fare Ambiente invita a razionalizzare

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Nel quartiere di via Mario Rapisardi, da oltre quindici giorni, l’acqua erogata nelle condotte comunali non basta più. Le condizioni atmosferiche di questi giorni, con il caldo asfissiante, ha aumentato le lamentele e le segnalazioni da parte dei residenti. Non esiste al momento alcuna ordinanza di limitazione di acqua potabile su tutto il territorio comunale, ma neanche alcuna acquisizione di ulteriori pozzi, né tanto meno notizie della Mediale srl sulla diminuzione dei quantitativi di acqua erogati da un mese circa alle famiglie santacrocesi. Quindi nessun intervento del Sindaco, per adesso, se non per invitare alla razionalizzazione e al buon senso dei cittadini per affrontare la sofferenza di molti corpi idrici, sia superficiali che sotterranei. Nel 2016 le precipitazioni atmosferiche sono risultate nettamente deficitarie rispetto alla media degli ultimi 15 anni per gran parte del territorio regionale; e nel ragusano, inoltre, sono risultati carenti gli apporti meteorici anche nei primi mesi del 2017, tanto che nel semestre il deficit delle precipitazioni ha superato il 75% rispetto alla media dei precedenti 15 anni. Non siamo in emergenza idropotabile, ma è consigliabile adottare misure idonee per evitare situazioni di allarme dovute alla siccità.

Fare Ambiente, impegnata da sempre in campagne di civiltà e di rispetto all’ambiente ed alle risorse naturali, invita i cittadini a impiegare l’acqua fornita dall’acquedotto pubblico, affidato con delibera n. 112 del 25 marzo del 1999, al fine di garantire  l’efficienza delle fonti di approvvigionamento, alla società Mediale srl,  per usi alimentari e igienico sanitari, evitando l’utilizzo di acqua della rete idrica per uso diverso da quello domestico, in particolare per l’annaffiamento di giardini, prati, orti, lavaggio di autovetture e piazzali. Fare Ambiente invita inoltre tutti i cittadini ad adottare ogni utile accorgimento finalizzato al risparmio di acqua, anche per coloro che soggiornano a Casuzze Finaiti, Caucana, Punta Secca, Torre di Mezzo e Punta Braccetto, dove il costo è più oneroso, se non residenti.

L’acqua distribuita su tutto il territorio comunale, sicuramente non bastevole, è prelevata dai pozzi Filippello, Fossazze, Mulino Vecchio, sorgente Passolato, fonte Paradiso e da un pozzo del consorzio di bonifica 8, e la sommatoria non raggiunge i 100 litri di acqua al secondo. “Non spetta a noi di Fare Ambiente – dice Salvatore Mandarà – calcolare il quantitativo di  acqua necessaria al fabbisogno estivo. Sappiamo solo che a dire di tanti cittadini, il livello dei serbatoi domestici si è notevolmente abbassato”.

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