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Agricoltura depressa, summit fra sindaci: “Roma dichiari lo stato di crisi”

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Incontro dei sindaci a Vittoria
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Lunedì pomeriggio a Vittoria, nella sede di palazzo Iacono, si è tenuto un incontro tra i sindaci e gli esponenti istituzionali delle amministrazioni di Comiso, Pachino, Acate, Santa Croce, Scicli, Niscemi, Gela e Mazzarrone per fare il punto sulla situazione del comparto agricolo nella fascia trasformata. Vi hanno partecipato anche il sindaco di Vittoria, Giovanni Moscato, e quello di Santa Croce, Giovanni Barone.

Abbiamo altresì incontrato associazioni di categoria e movimenti di rappresentanza degli agricoltori per mettere sul tavolo proposte operative per contrastare l’emergenza del crollo dei prezzi dell’ortofrutta – ha dichiarato Moscato – Abbiamo affrontato l’emergenza dei prezzi e la gravissima crisi che vive il comparto agricolo. A seguito dell’incontro con l’assessore regionale Bandiera delle scorse settimane a Palermo sono giunti i primi segnali importanti in merito ai controlli dei prodotti in ingresso in Sicilia. Serve tenere alta la guardia e l’impegno profuso dal governo regionale non può bastare: serve un deciso intervento del governo nazionale. Abbiamo già chiesto al governo di trattare l’emergenza agricola come emergenza nazionale con misure straordinarie a sostegno del settore. Per questa ragione ci siamo confrontati con sindaci ed esponenti di categoria su come portare questa piattaforma di rivendicazioni all’attenzione di Roma e del Ministero dell’Agricoltura. Vittoria si fa capofila di un malessere e di un disagio che investe centinaia di migliaia di famiglie della zona della fascia trasformata. Nei prossimi giorni – dopo un giro di consultazione dei sindaci nei territori – ci rivedremo per mettere nero su bianco una programmazione delle misure da adottare. Sappiamo che il governo regionale è molto sensibile al tema e ha agito con tempestività. Adesso servono segnali da Roma”.

Anche dal comune di Santa Croce, su richiesta del sindaco Giovanni Barone, sono arrivate delle proposte per cercare di addivenire a una soluzione della crisi agricola: “Intanto – debutta il sindaco – andrebbe spiegato, attraverso un video esplicativo da pubblicare sui social, le cause della crisi e i modi per uscirne. Inoltre, abbiamo proposto una manifestazione da tenere in Prefettura. Ma la cosa più importante – conclude Barone  – è che il governo romano dichiari lo stato di crisi del mercato del settore agricolo della fascia trasformata, che coinvolge circa 50mila famiglie, e faccia scattare le norme di salvaguardia previste dall’Unione Europea. Senza se e senza ma!”.

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Redazione

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