Giovanni Puglisi ha consegnato nelle mani del sindaco le sue dimissioni dalla carica di consigliere comunale. Puglisi, eletto nella lista ‘Il Paese che vogliamo’ – la stessa del primo cittadino -, ha preso da tempo le distanze dall’amministrazione, dichiarandosi indipendente e, anzi, schierandosi apertamente con il gruppo di opposizione. “Il ruolo del Consiglio comunale è assolutamente inconsistente nell’amministrazione della città – dice Puglisi nella lettera in cui spiega le motivazioni che lo hanno portato a rinunciare all’incarico -. La situazione, già di per sé frustrante, è aggravata dall’assenza di un dialogo costruttivo ed efficace fra sindaco, amministrazione e Consiglio comunale, fatto reso tangibile dai tempi oltremodo lunghi in cui vengono trattate interrogazioni e interpellanze provenienti dai consiglieri”. Ma un elemento di ulteriore rottura è la Mediale, lo stesso che portò Puglisi fuori dalla maggioranza: “Problemi consistenti e annosi non solo non vengono portati a conclusione, ma vengono aggravati ancor di più da ulteriori provvedimenti che, nel caso della ditta che gestisce il servizio idrico integrato, potrebbero ritorcersi anche patrimonialmente nei confronti dei consiglieri e dei Consigli comunali che si sono succeduti nel corso degli anni senza riuscire a districare la situazione finanziaria che contrappone la ditta in questione e il Comune”. Puglisi, che ha da sempre contestato al sindaco il mancato rispetto dei patti elettorali sul tema dell’acqua pubblica, ringrazia i suoi elettori e fa spazio al primo dei non eletti alle ultime amministrative: Salvatore Di Marco (Gruppo Agricoltori).
Redazione