Skip to content
lunedì 16 Giugno 2025
Facebook Youtube Instagram Twitter Vimeo
Santa Croce Web Santa Croce Web
  • Home
    • Staff
    • Contattaci
  • Attualità
  • Cronaca
  • Cultura e Spettacolo
  • Politica
  • Sport
  • Provincia
  • Sponsor
cropped-logo.jpg
Cronaca

Rifiuti e fumarole: la fascia costiera si riempie di sostanze tossiche

by Redazione 5 Settembre 2022 1044 2 min di lettura
 Rifiuti e fumarole: la fascia costiera si riempie di sostanze tossiche

Si continua a chiamarle “fumarole”, ma poco viene fatto per prevenirle. E’ quanto ci racconta la signora M.A., di Punta Secca. “Da una decina di giorni, subito dopo la mezzanotte, l’aria è irrespirabile. E se controlli vengono fatti dalla locale polizia municipale e protezione civile, non vanno oltre quegli orari”. Sono i piccoli incendi volontari a cui è possibile assistere quasi ogni notte tra Marina di Acate, Scoglitti e Punta Secca, fino all’ultimo lembo di fascia trasformata ispicese. Si bruciano sterpaglie, residui vegetali, rifiuti contenenti plastica, polistirolo e materiale sintetico, tutti provenienti dall’attività agricola.

Le “fumarole” sono diventate, soprattutto nel periodo estivo, quando sono severamente vietate dalle normative vigenti e da ordinanze comunali, un fenomeno deplorevole, pericoloso per la salute di residenti e villeggianti per via dei fumi nocivi e delle sostanze che si sprigionano dalla combustione, come la diossina. Senza contare il grave danno dal punto di vista dell’attrazione turistica delle nostre spiagge. A puntare il dito contro questo modo scorretto di smaltire i rifiuti prodotti dall’attività agricola è FareAmbiente, che denuncia quanto accade nelle zone costiere e in particolare a Passo Marinaro, Punta Braccetto, Torre di Mezzo e Punta Secca, chiedendo l’intervento della polizia provinciale. “Nel territorio santacrocese, visto pure l’aumento del 10% della Tari, i rifiuti continuano ad essere abbandonati senza ritegno nei cigli stradali e non per ultimo, nuovamente nelle aree ripulite qualche settimana fa, dove adesso insistono i cartelli di area video sorvegliata. Occorre sicuramente impegno, controlli e la sorveglianza necessaria affinché le segnalazione, le denunce e le multe possano debellare l’evasione e il continuo abbandono di rifiuti indifferenziati”.

News precedente
News successiva
Avatar photo

Redazione (Website)

author

Il primo portale d'informazione sulla città di Santa Croce Camerina.

Stay With Us
  • 14,336Mi Piace Mi Piace!
  • 503Followers Seguici
  • 2,590Iscritti Iscriviti
  • 1,476Followers Seguici
  • 134Iscriviti Iscriviti
Related Stories for you
Politica

P.Secca, sui parcheggi parte lo scaricabarile: “Situazione ereditata”

by Redazione 27 Agosto 2024 863 3 min di lettura

“Ogni giorno lavoriamo per dare una prospettiva nuova e diversa per Santa Croce e in due anni già molto è

Parcheggio Conad, foto di repertorio
Attualità

Punta Secca dai due volti: c’è chi festeggia e chi mangia la polvere

by Redazione 27 Agosto 2024 1246 3 min di lettura

Il parcheggio di Punta Secca che sorge alle spalle del supermercato Conad, nonché l’unico parcheggio gratuito (e spazioso) rimasto nella

Cronaca

Discarica nei pressi del cimitero. Fare Ambiente: “Punire i delinquenti”

by Redazione 20 Agosto 2024 684 2 min di lettura

Mentre il Comune di Santa Croce Camerina fa gli straordinari per garantire la raccolta differenziata su tutto il territorio comunale

Santa Croce Web Santa Croce Web

DIRETTORE RESPONSABILE ALESSIA CATAUDELLA
Per qualsiasi segnalazione, abuso o rettifica, contattateci ai seguenti indirizzi

[email protected]

[email protected]

PEC: [email protected]

Seguici

  • 14,336Mi Piace Mi Piace!
  • 503Followers Seguici
  • 2,590Iscritti Iscriviti
  • 134Iscriviti Iscriviti
  • 1,476Followers Seguici
santacrocewebgroup
santacroceinretegroup

Archivio delle notizie

Archivi

Follow us:

Facebook Twitter Youtube Instagram Vimeo

Privacy Policy | Cookies | Contattaci | Accesso Staff

© 2025 Santa Croce Web. Tutti i diritti riservati.
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Ragusa con il num. R.G. 599/2009