“Il sangue si dona, non si versa”, l’Avis nel ricordo di Via D’Amelio

“Il sangue si dona. Non si versa” . Il 19 luglio, anniversario della strage di Via d’Amelio è stata una giornata dedicata alla donazione del sangue in memoria del giudice Paolo Borsellino e degli agenti della sua scorta, nel 33° anniversario della strage di Via D’Amelio. L’iniziativa, promossa dalla Regione Siciliana, che prevede tre raccolte speciali durante l’anno, quella del 23 di maggio dedicata al giudice Giovanni Falcone, alla moglie e alla sua scorta, così come quella del 21 settembre per il giudice Rosario Livatino, presso le sedi AVIS di tutta la Regione Sicilia, tra cui Santa Croce Camerina. “La presenza del primo cittadino, il sindaco Peppe Dimartino, del vice presidente del consiglio comunale Giuseppe Zisa, dei volontari della Protezione civile coordinati dal responsabile Salvo Traina e dei Carabinieri della locale stazione accompagnati dal m.llo Leonardo Pantoni – dice Salvatore Mandarà presidente dell’avis santacrocese – hanno dato un messaggio forte, simbolico e profondamente umano che richiama l’impegno civile e dello stato al valore della vita umana, con l’obiettivo di trasformare il ricordo di Borsellino e della sua scorta in un gesto di vita, per la difesa dei valori della giustizia e della libertà attraverso il dono del sangue e del plasma”. Questa iniziativa, che si ripete ogni anno in questa data, sottolinea l’importanza della memoria e dell’impegno civile, promuovendo valori come la legalità e la giustizia, che Borsellino ha incarnato. È un modo per ricordare il sacrificio di chi ha combattuto contro la mafia e per promuovere una cultura dedita alla legalità, ma anche alla solidarietà sociale.