Un intervento indirizzato al Comune di Ragusa e alle redazioni locali solleva un caso che tocca direttamente il paesaggio di Punta Braccetto, una delle spiagge più suggestive della provincia. Antonio Grande, autore della segnalazione, denuncia la presenza di due bagni chimici collocati proprio al centro dell’ingresso alla spiaggia, giudicati “penosi e male posizionati”. Nel suo scritto, corredato da foto, l’autore evidenzia come lo skyline naturale – che abbraccia il promontorio di Licata, quello di Cammarana con il museo di Kamarina, la riserva di Randello con i suoi tre chilometri di spiaggia e gli scogli – sia oggi deturpato da strutture considerate antiestetiche e maleodoranti. “Un vero e proprio omicidio della natura, del paesaggio e della civiltà”, scrive Grande, chiedendo chiarimenti su chi abbia autorizzato tale collocazione e invocando la rimozione immediata o almeno uno spostamento in una zona meno visibile, protetta dalla vegetazione.