Lavori in fase avanzata ma impianto ancora cantiere: è il quadro tracciato dal sindaco Peppe Dimartino sullo stadio comunale Kennedy, al centro da tempo di polemiche politiche. Le opposizioni parlano di spreco di denaro pubblico e di un progetto gestito con troppa lentezza, ma il primo cittadino rivendica i passi avanti e chiarisce lo stato dell’opera.
“In via provvisoria abbiamo consegnato solo ed esclusivamente il rettangolo di gioco alla società sportiva – ha spiegato – per permettere agli atleti di allenarsi in casa senza dover andare nei comuni vicini, come lo scorso anno”. Il manto sintetico, ha aggiunto, necessita di diverse lavorazioni – rimpinguamento dell’intaso, spazzolatura, utilizzo costante – prima di arrivare al collaudo definitivo.
Il progetto, nato nel 2017 con un finanziamento parziale ottenuto nel 2019, ha richiesto “grandi adeguamenti” una volta avviato: dagli spogliatoi accessibili ai diversamente abili al completamento delle aree pertinenziali, fino agli adeguamenti dei prezzi regionali. “Un percorso complesso – ha sottolineato Di Martino – che ha comportato varianti economiche e progettuali, per cui ringrazio gli uffici, la direzione lavori e l’impresa per l’enorme lavoro svolto”.
Sul fronte tecnico, il rettangolo di gioco ha già superato il collaudo della Lega Nazionale Dilettanti per il sottofondo e si attende ora la firma dell’omologa provvisoria di 180 giorni, passaggio ordinario prima della certificazione finale.
Alle accuse di chi considera lo stadio un investimento mal gestito, Di Martino replica puntando sull’obiettivo complessivo: “Lo sforzo dell’amministrazione è stato quello di poter dare al più presto una struttura moderna alle nostre società sportive. Crediamo fermamente nell’importanza dello sport e tutti gli investimenti che stiamo facendo lo dimostrano. Dispiace che qualcuno voglia strumentalizzare lo sport e confonderlo con la politica”.