Il Partito Democratico di Santa Croce torna ad accusare il Sindaco e la sua Giunta sulla gestione dei lavori di adeguamento degli edifici scolastici.
Durante il Consiglio comunale del 25 settembre, il Primo cittadino ha parlato di “pochi mesi” per il completamento dei cantieri. Una rassicurazione che i democratici respingono con forza: “Restano appena nove mesi alla fine del PNRR – sottolineano – e il rischio concreto è che i lavori non vengano ultimati. Lo dimostra la stessa cartellonistica posta davanti alle scuole, che indicava chiaramente la conclusione nel 2024”.
Per il PD, la questione non riguarda solo i ritardi, ma anche l’inerzia dell’amministrazione di fronte ai disagi patiti dalle famiglie e dai bambini. “Da oltre due anni – accusano – il Sindaco e l’Assessore competente sanno della carenza di aule e delle gravi difficoltà che stanno compromettendo le attività didattiche. Eppure, nulla è stato fatto per individuare spazi alternativi”.
I democratici parlano di una situazione che “lascia sgomenti”: i piccoli studenti si trovano oggi in aule che non sono aule, con la possibilità concreta che non possano frequentare secondo l’orario completo, mattina e pomeriggio.
L’attacco politico è duro: “I nostri amministratori – ribadisce il PD – hanno saputo impegnarsi in attività ricreative e autocelebrative, ma non hanno mostrato alcun reale interesse verso i bambini. L’unico gesto che hanno riservato loro è stato quello di pubblicarne i nomi alla nascita”.
La conclusione è un monito: “Ricordiamo al Sindaco – afferma il Partito Democratico di Santa Croce – che l’istruzione è un principio fondamentale della nostra Costituzione. Continuare a trascurarla equivale a negare un diritto essenziale ai nostri figli”.