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La Comunità Araba di Santa Croce esprime rammarico per il diniego all’esposizione della bandiera palestinese

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A seguito della decisione del Consiglio comunale di Santa Croce Camerina in merito alla proposta di esporre la bandiera palestinese, la Comunità Araba locale ha diffuso una nota ufficiale per esprimere la propria posizione e il proprio stato d’animo rispetto all’accaduto. Di seguito si riporta il comunicato stampa integrale:

La comunità araba residente a Santa Croce Camerina esprime profondo rammarico e delusione per la decisione del Consiglio comunale di bocciare la proposta presentata dal gruppo “Insieme per Santa Croce”, volta a esporre la bandiera della Palestina sulla facciata del Palazzo di Città come segno di vicinanza umana e solidarietà verso la popolazione civile di Gaza, duramente colpita da una crisi umanitaria senza precedenti.

Tale gesto, di natura esclusivamente umanitaria e simbolica, non rappresentava alcuna posizione politica o ideologica, ma un atto di umanità, compassione e rispetto per la vita umana. È profondamente doloroso constatare che, di fronte alla sofferenza di migliaia di civili innocenti — tra cui tantissimi bambini —, le istituzioni locali non abbiano voluto compiere un piccolo ma significativo gesto di solidarietà, come già fatto da numerosi comuni italiani ed europei.

Per noi, donne e uomini arabi che viviamo, lavoriamo e contribuiamo da anni al tessuto sociale di Santa Croce Camerina, questa decisione rappresenta un colpo al cuore. Non solo perché nega un simbolo di fratellanza universale, ma perché tradisce i valori di umanità, accoglienza e giustizia che hanno sempre contraddistinto questa comunità.

La bandiera palestinese non è soltanto un vessillo: è il simbolo di appartenenza, identità e autodeterminazione di un popolo che, nei fatti, oggi non viene riconosciuto nella sua dignità e nel suo diritto all’esistenza. Rifiutarne l’esposizione significa negare la legittimità di una nazione che da decenni cerca pace, libertà e riconoscimento internazionale.

La bandiera della Palestina è anche il simbolo del dolore e della speranza, del coraggio di chi resiste e del diritto di ogni essere umano a vivere libero e in sicurezza. Rifiutarne l’esposizione significa, nei fatti, voltare le spalle alla sofferenza di migliaia di vittime innocenti e alla voce di chi chiede soltanto pace.

Rinnoviamo il nostro appello affinché l’Amministrazione comunale rifletta su questa scelta e comprenda che la neutralità di fronte all’ingiustizia non è mai neutralità, ma complicità silenziosa.

La comunità araba continuerà, con rispetto ma con fermezza, a promuovere gesti di pace, dialogo e solidarietà, convinta che la dignità e la libertà dei popoli siano le basi di ogni vera convivenza civile.

Per la Comunità Araba di Santa Croce Camerina
Il Portavoce
Samir Meganem

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Redazione

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