Ordine pubblico, problematica senza soluzione: vai alla sezione dedicata e VOTA IL SONDAGGIO

La questione ordine pubblico da parecchi anni tiene banco nei dibattiti pubblici e nelle iniziative delle amministrazioni comunali che si sono succedute alla guida della città. Ma il fenomeno sembra non avere soluzione di continuità: malgrado l’impegno delle forze dell’ordine, la questione rimane sempre sul tappeto. Riunioni del “Comitato per l’Ordine e la Sicurezza” , incontri con il Prefetto, iniziative di vario genere, rimangono sempre dei palliativi: la percezione della insicurezza diffusa, permane nella cittadinanza. A tal proposito Santa Croce Web propone un sondaggio: ritenete che per quanto riguarda l’annoso problema sia stato fatto tutto il possibile? Rispondete sì o no alla domanda che vi sottoponiamo nella sezione dedicata.
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8 Comments
Priorità assoluta all’ordine pubblico e controlli a tappeto per ripristinare legalità.
No ai motorini senza luci sulle nostre strade la sera,(si corre il serio rischio di uccidere qualcuno senza averne colpa) casco obbligatorio per tutti italiani e non, no all’utilizzo di alcol. La legge è uguale per tutti, le regole vanno rispettate.
La tolleranza è tale che oggi chiunque si è convinto che in Italia tutto è lecito.
VEDI quanto è successo nei giorni scorsi: 3 obblighi di espulsione ma continuava a girovagare per l’italia e ha finito per uccidere una diciannovenne.
Mi sembra che questo sondaggio sia quantomeno tendenzioso. Chiaramente, il concetto – giuridicamente molto vago – di Ordine Pubblico sta qui a indicare la famosa “Emergenza Sicurezza”, nella particolare accezione che i media ci sparano addosso da un ventennio: “Emergenza Immigrazione”. L’articolo non lo dice, ma è “confezionato” in modo molto furbo, con una foto che non lascia spazio a interpretazioni alternative. Non stupisce che il commento precedente abbia colto al volo questa sfumatura xenofoba (per inciso: sono d’accordo su quanto detto riguardo ai motorini senza luci, ma mi fermo lì).
Mi chiedo: ma se siete voi a parlare di “annoso problema”, e a dichiarare con certezza che “la percezione dell’insicurezza diffusa rimane nella cittadinanza”, a che pro chiedete poi se il problema esista e se sia affrontato in modo consono?
E allora ve lo giro io un sondaggio: non è che la famigerata pubblica insicurezza sia fomentata dal linguaggio giornalistico stesso, dal dare per scontato un simile clima, dal collegarlo alle fasce più marginalizzate della nostra società, dalle forze politiche che marciano sopra questi stereotipi, da un’amministrazione che brandisce populisticamente la legalità contro gli immigrati del centro storico, da un giornale che titola “Lo inseguono da Santa Croce a Ragusa e lo arrestano: finisce in manette 45enne per tentato furto” quando il malvivente è italiano, e ”
Spaccio di stupefacenti nelle campagne di Santa Croce: arrestati tre tunisini dai carabinieri” quando i criminali sono stranieri?
ci vuole l’esercito, non ci sono altre soluzioni! i delinquenti e i selvaggi (appellativo non riferitogli per la loro razza ma per il loro essere incivile) vanno rispediti nei loro Paesi, dove sicuramente si comportano in modo più civile.
L’ultimo episodio proprio ieri sera intorno a mezzanotte in via caucana dove un gruppo formato da più di 15 magrebini se le sono suonate di santa ragione fino a tarda notte col rischio di coinvolgere nella rissa gli ignari pedoni e automobilisti che percorrevano quella strada. Questo non è allarme sicurezza? Questo è un paese civile? Qui ci vuole il coprifuoco e le “retate” delle forze dell’ ordine ogni giorno, come accadeva 10-15 anni fa.
Caro amico Stefano, se tu non hai questa visione o questa percezione di insicurezza, sono contento per te, sembra tu viva in un altro pianeta,beato te. lo sanno pure i bambini che la presenza massiccia di immigrati da qualsiasi latitudine non ha fatto altro che aumentare e acuire un fenomeno latente , questo è un fatto conclamato,lo dimostrano i frequenti atti delinquenziali da qualsiasi parte provengano, lo dimostrano con i proclami e le iniziative i vari amministratori che si succedono alla guida della città di destra e di sinistra che cercano di porre giustamente un’argine al fenomeno senza purtroppo riuscirci, solo tu lo ritieni un fatto marginale e tacci di demagogia chi fa continuamente rilevare la grave problematica. Vuoi vedere che il demagogo di turno questa volta sei proprio tu?
Caro giuseppe, effettivamente si potrebbe dire che viva in un altro pianeta: da qualche mese sono emigrato in un paese che mi sbatte volentieri in faccia adesivi con slogan come “siamo al completo, andate affanculo”. per cui: altro pianeta, stessa gestione dei problemi. allo stesso tempo, ho vissuto per anni in varie citta’, e potrei partire da catania per fare notare come li’ l’emergenza sicurezza la percepisci quando hai attorno dei tuoi concittadini, altro che immigrati di sorta…
“gli atti delinquenziali, da qualsiasi parte provengano”. giusto: mi pare che molti tra gli eventi di cronaca piu’ eclatanti dell’ultimo annetto (chesso’, cito i proiettili al rosengarten, il panettiere sfregiato…), quelli che davvero mi porterebbero ad avere paura, non vengono esattamente da compaesani maghrebini o est-europei.
posso capire cosa intendi quando dici che “e’ un fatto conclamato”: l’immigrazione complica le societa’, anche le piu’ piccole. ma i problemi che ne vengono fuori sono altrettanto complicati: una cosa e’ la SICUREZZA, un’altra e’ l’IMMIGRAZIONE. gestire poliziescamente le due cose come fossero una sola risolve la rissa del sabato sera, non il problema strutturale della marginalita’ e del disagio, che sta alla base. tanto per dire: se il sindaco si mette davvero a ispezionare le case degli immigrati nel centro storico, io non dovrei avere problemi se mi metto ad allevare criceti, mi taglio l’acqua corrente e faccio la cacca negli angoli. tanto mica sono un immigrato. giusto? e se il ladro che mi svaligia casa, l’ubriaco che molesta mia sorella eccetera, e’ italiano… dove lo rispediamo?
al di la’ di tutto e’ proprio il senso del “conclamato” che mi preoccupa, e che ha scatenato la mia voglia di commentare. se l’insicurezza e’ cosi’ palpabile, com’e’ che si lancia un sondaggio? e quanto, di cio’ che “sanno anche i bambini”, viene dal senso comune, dall’informazione e dalla chiacchiera? quanto il modo di metterlo in luce influenza la sostanza di un problema? quanto le politiche – di destra e sinistra – scavano a fondo nell’analizzare il sociale e quanto invece spingono su soluzioni demagogiche (per inciso, quasi tutti i programmi elettorali dello scorso anno parlavano di immigrazione SOLO quando c’era da analizzare il problema-sicurezza. tanto che ce ne fotte? mica i selvaggi ci votano!).
grazie per la risposta e a presto
Invito a chi crede nel razzismo dei santa crocesi di passare un intera serata in Via Caucana, magari con dei bambini e notare lo stato di insicurezza che si vive, davanti a me proprio sabato dei ragazzini credo tunisini se le sono date di santa ragione, e fino alle 2 ancora cercavano birra, la situazione sta diventando insostenibile, molti degli immigrati scappano dalla guerra civile dei loro paesi d’origine ma non vorrei che ne vogliano scatenare un altra qua.
Dobbiamo essere liberi di circolare per le strade del Nostro paese e le forze dell’ordine devono garantirci la sicurezza che purtroppo è venuta a mancare.
A Santa Croce abbiamo poche forze dell’ordine per il livello di micro criminalità che ormai è permanente quindi il prefetto su richiesta delle autorità comunali dovrebbe prendere qualche decisione come potrebbero essere i militari.
eliminiamo l’alcool, non fanno altro che far denigrare i poveri BAR, ma la colpa non è dei Bar i supermercati la vendono a casse intere e poi quando chiudono iniziano ad andare nei bar e magari trovando i prezzi piu’ altti ci scappa la rissa perchè essendo ubriachi non capiscono nulla, la piazza è morta alle 21 tutti i locali iniziano a chiudere eccette chi somministra birra e alcool, basta basta basta…una volta non era così, ma poi loro mica possono bere alcool ? allora perchè prenderci tutte queste preoccupazioni su tante usanze loro , religione, modi di vestire , integrazione quando non riescono a rispettare le loro leggi? per piacere evitate di scrivere che non sono solo loro ad essere cosi’, invece si io di paesani nostri non ne vedo a far i bisognini in ogni angolo, a scendere dalle macchine lungo le strade di puntabraccetto o puntasecca , sputando vicino ai tuoi piedi insomma sembrano che non abbiamo nessuna cultura sul saper vivere, quella povera strada in foto sembra un bronx, via Caucana un altro bronx, povero il nostro paese cosi’ carino tanti e tanti anni fa, e adesso ………..????????
e che forse, da grande metropoli multirazziale che siamo, non ci stiamo ad essere da meno di altre realtà come Roma, Milano, ecc. e quindi anche noi, in fondo in fondo, non stiamo aspettando altro che passare alla cronaca nazionale per qualche stupro di gruppo, qualche rapina con ostaggio, meglio ancora se dovesse scapparci il morto, oppure che ne so, magari una bella giustizia “fai da te” da parte di qualche compaesano farebbe molto più rumore, almeno avrebbero finalmente le prove che siamo razzisti. ma finiamola! chi lavora e si adegua alle nostre leggi e consuetudini integrandosi veramente, resti senza alcun problema, tutti gli altri vadano a fare i disoccupati e i delinquenti nei loro paesi.
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