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Consiglio Comunale: rinviato punto su strutture alberghiere, bocciata mozione sul marchio collettivo

by Redazione 30 Maggio 2013 569 4 min di lettura
 Consiglio Comunale: rinviato punto su strutture alberghiere, bocciata mozione sul marchio collettivo

E’ tornato a riunirsi il Consiglio Comunale di S.Croce. In aula presenti anche il sindaco e gli assessori Aprile, Pluchino e Corallo. Era stato presentato un question-time con un po’ di ritardo sull’argomento “determinazione nomina esperto del sindaco”. Il question-time non è stato accolto per regolamento perché presentato fuori tempo massimo, tuttavia il sindaco ha voluto rispondere lo stesso giustificando così l’incarico: “È’ una scelta propedeutica per estrinsecare al meglio la mia attività giuridico-amministrativa”. Ritirato il punto 4 – variante al PRG per la realizzazione di un sistema policentrico di recettività alberghiera ed attrezzature di interesse generale. Parere ARTA di cui al D.D.G. n.759/12, per assenza in aula dell’ing. Podimani con l’impegno di inserirlo nel prossimo consiglio comunale. Approvato il punto 3 – rendiconto della gestione esercizio finanziario 2012 con 9 voti favorevoli, 4 contrari (opposizione) e 1 astensione (cons. Puglisi). Ma non sono mancate le polemiche. Dopo l’illustrazione del sindaco sul rendiconto finanziario del 2012, ha preso la parola il consigliere Agnello che ha contestato il contenuto della stessa perché non è altro che l’elencazione di tutte le spese realizzate che fanno parte solamente dell’ordinaria amministrazione senza alcun investimento per il futuro. Un accenno polemico è stato fatto anche sul discorso manifestazioni culturali e spettacoli, realizzate e organizzate solo per l’impegno di commercianti e artigiani. Per l’opposizione è intervenuto anche il consigliere Portelli, che in aula ha dichiarato: “Una amministrazione che si vanta di aver tolto i cartelloni in piazza come provvedimento prioritario è una amministrazione cieca e sorda, che non vede i problemi e non ha attenzione per il turismo e per i servizi primari. Pertanto rappresenta un fallimento totale, in questo anno è stato fatta solamente ordinaria amministrazione. Non si possono impegnare 100.000 euro nel capitolo per l’agricoltura per poi spenderne solamente 20.000 euro, tutto il resto è servito a pagare una cambiale al “gruppo agricoltori”. Ultimo intervento del consigliere Pernice, che ha fatto rilevare che “questo atto doveva essere approvato in consiglio entro il 30 aprile previa diffida della regione. E’ grave che un rendiconto dell’esercizio finanziario dell’anno precedente venga portato in consiglio con un mese di ritardo senza alcuna attenuante”. Altro pezzo forte della seduta è stato il punto 5 – mozione prot. n° 6221 del 14/05/13 presentata dai conss. Portelli, Brancato, Pernice, Brullo, Agnello. Con questa mozione è stata chiesta alla maggioranza  la possibilità di fare una scelta che implementi il marchio collettivo geografico ad ombrello. Ha preso la parola per l’illustrazione della mozione il consigliere Agnello: “La missione di un marchio collettivo è quella di promuovere e sostenere le produzioni/attività che sono realizzate all’interno di una zona geografica delimitata e che viene identificata dal marchio stesso. In particolare il marchio deve essere in grado di: consentire ai consumatori un’immediata identificazione dei prodotti/attività che sono proprie dell’area e essere garantiti delle loro provenienza; aiutare gli agricoltori, le PMI del settore alimentare e del turismo ad utilizzare un marchio per differenziare i propri prodotti e servizi e ad adeguarsi alle normative vigenti dando elevate garanzie di un loro rispetto. Il marchio – aggiunge il consigliere Agnello – potrà consentire ai dettaglianti ed ai distributori in genere dell’area di differenziare il prodotto locale e di differenziarsi sulla base della percentuale di questo prodotto che viene venduto/utilizzato/somministrato”. “Con questo marchio collettivo geografico ad ombrello – conclude  Agnello  –  si potrà costruire una qualità del sistema territoriale locale nel suo complesso immediatamente trasferibile ai suoi prodotti/servizi senza la necessità di restrittivi disciplinari di produzione, ma basata su comportamenti virtuosi, sulla reputazione degli operatori e della qualità delle sue risorse ambientali”. La maggioranza, ancora una volta, dopo “l’apertura” dell’opposizione su un argomento tanto importante quanto contestato, ha respinto la mozione con con 9 voti contrari, 4 favorevoli (opposizione) e 1 astensione (cons. Puglisi). Ultimo punto discusso il 6 – interrogazione presentata dal cons. Puglisi, prot. 4889 del 12/04/2013.  Il consigliere Puglisi chiedeva al sindaco a suo parere che la relazione sull’attività svolta dall’amministrazione doveve essere effettuata ogni sei mesi. Il sindaco ha risposto che la normativa a cui faceva riferimento il consigliere Puglisi è di fatto superata da una nuova  legge regionale che prevede  la relazione solo annuale.

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3 Comments

  • Cirino pomicino says:
    30 Maggio 2013 at 13:22

    E’ giusto precisare che tutto ciò che ha detto di buono il consigliere Agnello riguardo al Marchio Collettivo, non è farina del suo sacco, ma sono le idee di un progetto che i produttori/consiglieri hanno portato avanti insieme all’amministrazione, progetto che è stato duramente criticato è deriso dalla minoranza, e che invece adesso si spera in una collaborazione per il bene del paese. Non dimentichiamo che il Marchio Collettivo “Primizie di Montalbano” è figlio dei Produttori Agricoli.

  • franco trentalange says:
    1 Giugno 2013 at 10:53

    Bravo cirino, allora perche’ tu come consigliere/produttore/musicista e I tuoi amici produttori avete votato contro? Se e’ farina del tuo sacco…………..che fa sputi sulla tua stessa farina?Spiegacelo

  • Cosedapazzi says:
    1 Giugno 2013 at 22:15

    Cicciomenzalange, torna a fare opposizione sul Marchio Collettivo come hai, anzi, avete sempre fatto. E cerca di essere coerente fino in fondo, tanto la firma sul progetto non la mettete!

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