Clamoroso: manca l’ufficio e i dirigenti lo rimbalzano, Puglisi si dimette da pres. di commissione

Riceviamo e pubblichiamo una nota presentata dal consigliere comunale Giovanni Puglisi, eletto dapprima nella lista del sindaco “Il Paese che vogliamo”, poi dichiaratosi indipendente e ora esponente di opposizione a causa dei contrasti continui con l’attuale maggioranza. Con questa nota, indirizzata al sindaco e al presidente del Consiglio, Puglisi ha ritenuto presentare ufficialmente le dimissioni da presidente della Commissione speciale per l’adeguamento dello Statuto comunale. Ecco il testo integrale:
“AI Sig. Sindaco
E p.c. al Sig. Presidente del c.c. di S. Croce Camerina
Oggetto: dimissioni
Il sottoscritto consigliere comunale Giovanni Puglisi, ai fini dell’adozione dei provvedimenti disciplinari conseguenti, rappresenta alla S.S. quanto segue: nominato con delibera consiliare Presidente della Commissione speciale per l’adegua mento dello Statuto comunale alla vigente normativa sulle Autonomie locali, all’avvenuta esecutività della stessa mi recavo prontamente presso l’Ufficio generale di Segreteria del Comune per fare predisporre la nota di convocazione della suddetta commissione e dare sollecito avvio ai lavori della stessa. Alla mia richiesta venivo indirizzato, da parte del Dirigente, ad un non meglio specificato “ufficio segreteria degli organi istituzionali” (sic!) che non si rendeva disponibile “per non competenza”. Né riuscivo a reperire all’interno del Municipio l’ufficio che tale “competenza” avesse, che cioè dovesse soddisfare l’esigenza di un organismo istituzionale! Pertanto, ritenuto che il comportamento del Dirigente interpellato e dei dipendenti cui sono stato rimbalzato (dei quali nelle sedi opportune sono pronto a dare le generalità) sia stato assolutamente ostruttivo nei confronti di un oganismo istituzionale incaricato dal Consiglio Comunale con proprio provvedimento e di impedimento allo svolgimento dell’esercizio delle proprie funzioni, nell’invitarLa ad adottare gli imprescindibili provvedimenti disciplinari nel confronti dei responsabili di tale comportamento ostativi, con la presente esprime la più elevata protesta per la mortificazione non tanto e solo del sottoscritto ma dell’intero Consiglio di cui era, nella fattispecie, mandatario e, pertanto, RASSEGNA LE DIMISSIONI da presidente della citata commissione. Invita il Sig. Presidente del Consiglio a convocare lo stesso con all’ordine del giorno la discussione e la valutazione dei motivi che hanno determinato la mia decisione ed affinché sollecitamente si pervenga alla sostituzione dello scrivente, atteso che la revisione dell’articolato statutario comunale appare indifferibile ed urgente per un adeguamento alla legislazione nel frattempo intervenuta in materia”.
Redazione
1 Comment
Il Cons. Puglisi dimostra di essere adatto solamente a criticare e distruggere l’operato altrui. Qualche esempio.
Si ricorderà che appena qualche giorno dopo essere stato eletto con la maggioranza, tradisce il suo elettorato divertendosi a contestare qualsiasi cosa venga proposta in consiglio. Proprio qualsiasi cosa. Sia i provvedimenti oggettivamente migliorativi e votati all’unanimità (meno uno) dal consiglio – in questo caso vota “Contrario”-, sia le proposte votate positivamente solamente dalla maggioranza -in questo caso vota “Astenuto”-.
Appena assegnatogli dal Consiglio un ruolo significativo, quello di Presidente della Commissione, anziché battersi per migliorare il paese, si dimette ancor prima di aver convocato la prima seduta e ancor prima di aver denunciato al sindaco la reale o presunta mal condotta degli Uffici comunali. Dimettersi è lecito, ma almeno dopo aver provato a far qualcosa.Diciamo che poteva cercare una scusa migliore.
Riterrà forse che questo atteggiamento possa essere adatto a risolvere i problemi di S.Croce? O forse pensa solamente a creare rumore inutilmente, senza una logica dietro, così tanto per “far casino”? Comportamenti dettati da questa logica fanno sorridere alcuni, però danneggiano sicuramente chi li attua, che corre il rischio di un’evidente caduta di stile.
Comments are closed.