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Padre e figlio fanno Milano-Santa Croce in bici: arrivano a Punta Braccetto dopo 12 giorni e 1700 km

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E’ sicuramente l’impresa amatoriale dell’anno quella consumata da Carmelo e Marco Tribunale, padre e figlio, rispettivamente 53 e 19 anni. I due, di origine santacrocese ma residenti al Nord, hanno percorso il tratto Milano-Santa Croce in bicicletta, pedalando ininterrottamente per 12 giorni. Il ragazzo, che ha appena conseguito la maturità scientifica, già lo scorso inverno aveva deciso di realizzare questa lunga traversata lungo lo stivale, poi si è occupato del resto: convincere il papà. Così il 30 giugno scorso, è cominciato il viaggio dei due ciclisti, con un carrellino da venti chili al seguito per le necessità più ingenti. Sette ore di pedalata al giorno, senza mai fermarsi. Poi, la sera, un pernottamento in campeggio o in un bed and breakfast. Carmelo e Marco sono partiti da San Donato Milanese. La prima tappa è stata Fidenza (in Emilia), poi Bologna, Pescara, Ancona, San Severo (provincia di Foggia). Da lì Matera, Sibari e Reggio Calabria. Un rapido passaggio in traghetto attraverso lo stretto e giù a tutta verso Letojanni, primo stop siciliano a pochi km da Taormina. Dopo gli ultimi passaggi isolano, ecco il traguardo di Punta Braccetto ad attenderli: l’11 luglio. I Tribunale, padre e figlio, hanno percorso insieme 1700 km, 100 o 200 al giorno, dipendeva molto dalla “gamba”. Il viaggio è stato documentato attraverso le foto inserite su Facebook, ma anche dalle parole di mamma Rosalia al ‘Corriere di Ragusa’: “Non so quando Marco abbia maturato l’idea dell’impresa in bici da Milano a Santa Croce . So di certo che lo scorso dicembre ci ha comunicato la sua ferma volontà di realizzarla. Appena appresa la notizia – ammette – devo dire che tutti in famiglia l’abbiamo un po’ sottovalutata, non ne abbiamo capito da subito la portata e la determinazione ma ci siamo ricreduti quasi subito perché più passavano i giorni e più l’impresa prendeva forma”.

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