Il sindaco sul campetto di calcio di via Tolstoj: “Non è a norma”. Sui ragazzi: “Educhiamoli meglio”
“Chiedo ai miei concittadini di collaborare per la tutela e la cura della res publica”. Con questo accorato appello il sindaco di Santa Croce Camerina, Franca Iurato, intende distinguere tra omessa gestione della cosa pubblica e utilizzo improprio della stessa. Ma procediamo per gradi. La prima questione affrontata riguarda il campo di calcetto sito in via Tolstoj, da qualche tempo chiuso ed in stato di abbandono su cui si è sollevato l’interrogativo riguardante la sua mancata rimessa in sesto. “Se non si conoscono le cose non si ha la percezione delle stesse – ha precisato la Iurato -. Ci si domanda perché è chiuso ed io mi domando, invece, perché era aperto. Volendo intervenire, quando i ragazzi hanno distrutto questa struttura, io mi sono ripromessa di andare a vedere com’era la situazione. A noi interessa tutelare anche la sicurezza dei fruitori. Mi dicevano che molto spesso, essendo il campetto vicino alla strada provinciale ed essendo le reti un po’ basse, i ragazzi più piccoli, se scappava la palla, correvano il rischio di farsi pestare da qualche mezzo in transito. Andando a vedere le carte per capire quello che si poteva fare, ci siamo resi conto che questo campo di calcetto è stato realizzato dalla Provincia, così ho chiesto ragguagli per sapere se era stato fatto il collaudo, se c’erano dei margini per potere chiedere interventi, invece veniamo a scoprire che vi sono tante carenze. Innanzitutto non risulta fatto nessun collaudo di quest’opera. Non c’è nessun atto di inizio, continuazione dei lavori, consegna dell’impianto. Non è stata sottoscritta nessuna convenzione con la Provincia. Io stessa ho provveduto ad inviare una nota alla Provincia per chiedere lumi al riguardo e non mi hanno risposto. C’è una relazione dell’ufficio tecnico, per cui prima di fare qualsiasi intervento mi devo preoccupare di capire come garantire la sicurezza e la fruibilità, perché se succede qualcosa io sono chiamata a dare risposte. Il terreno è del comune, ma risulta parcheggio. Anche le misure non sono regolamentari. La relazione dell’ufficio tecnico mi dice che questo campetto è un campetto fantasma”.
Ma la questione che il Primo cittadino intende sollevare riguarda anche altro: “Non mi piace alimentare la polemica e credo che ci siano modi istituzionali per dare una comunicazione, piuttosto che ricorrere al web o facebook. Quando ho avuto modo di verificare che erano state vandalizzate le porte dei campetti di via Tolstoj e anche quelle di contrada Pezza, al di là di qualsiasi cosa mi sono chiesta: in che mondo viviamo? I ragazzi vanno sensibilizzati. La prima cosa non è chiedere al comune di riattivare queste porte divelte, la prima cosa da fare è riattivare nei cittadini, nei fruitori di questi centri, un senso civico, di rispetto delle cose che costano e che sono patrimonio di tutti. Come prima cosa non bisogna chiamare il comune per riparare. Ha senso danneggiare queste opere e chiamare in causa il comune per andare a rimetterle in sesto e dopo uno o due giorni sono uguali? Occorre muoversi per sensibilizzare questi ragazzi e le famiglie che spesso non sanno cosa fanno i loro figli quando sono fuori. Il primo compito che ha un’istituzione è quella di sensibilizzare i cittadini ad avere rispetto della cosa pubblica, l’intervento ci deve essere, ma non deve essere il primo appello da fare. E’ una lotta impari”. Un ulteriore chiarimento riguarda le compostiere che si sostiene siano ammassate senza poter essere utilizzate. “Per quanto riguarda le compostiere – ha aggiunto il sindaco Iurato -, queste erano dell’Ato, ma prima di poterle mettere a disposizione io ho chiesto che costoro ci scrivessero dicendo di poterle utilizzare. D’altronde sono fruibili, basta compilare la domanda presente sul sito del Comune. Entro la prossima settimana si farà il trasferimento dal vecchio sito al nuovo che avrà tutti i requisiti di trasparenza come dispone la legge. I cittadini potranno ricevere a titolo gratuito le compostiere ad uso personale, purché si abbiano i requisiti previsti e riguardanti il metraggio del proprio giardino. Il ritardo nel renderle disponibili è dipeso dalla richiesta da parte del comune di avere dall’Ato una risposta scritta in merito alla loro disponibilità. Attualmente è possibile richiederle”.
Antonella Galuppi
2 Comments
Esaustiva nella risposta data….sicuramente a quelli di Fareambiente. Pero da cittadino, che ha visto le immagini nei media e articoli giornalistici, dove l’ ex sindaco, inaugura i campetti di via Tolstoy e quelli di contrada pezze, con tecnici comunali a fianco, alla vigilia delle elezioni amministrative, in particolare in area pubblica ed in area lottizzata…..mi domando? cara… Sindaco aspettava la segnalazione di Mandara’ per dare una risposta dopo sei mesi? se e’ stato commesso un illecito…..allora va denunciato, oppure se ritiene di dare un servizio alla collettivita’ e sopratutto facendo giocare i ragazzi gratuitamente in strutture come queste…..non aspetti….faccia il proprio dovere civico!
La segnalazione di fareambiente è dovuta, senza polemiche o critiche, abbiamo voluto solo evidenziare quanto bisogno ci sia, di attrezzature sportive per evitare “devianze giovanili”. Pensavamo che si aggiungesse, la nuova struttura in contrada S. Rosalia, decantata l’ anno scorso, per un’ intera estate, con i lavori che sarebbero dovuti cominciare all’ inizio di quest’ anno. Spero nelle buone intenzioni di questa amministrazione che io personalmente condivido.
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