Home News Cronaca Quasi terminata l’identificazione del cadavere ritrovato allo stadio: si tratterebbe di una donna rumena
CronacaNews

Quasi terminata l’identificazione del cadavere ritrovato allo stadio: si tratterebbe di una donna rumena

Condividi
Condividi

I Carabinieri di Ragusa sono vicini alla completa identificazione del cadavere rinvenuto a fine settembre scorso nei pressi dello stadio di Santa Croce Camerina. L’autopsia, condotta in condizioni difficilissime a causa dell’avanzato stato di decomposizione del corpo, aveva permesso di capire che ci si trovava in presenza di una donna e non di un uomo come inizialmente s’era ipotizzato, tratti in inganno dal tipo di abbigliamento di cui la defunta era vestita. Le radiografie e l’esame autoptico non avevano mostrato fratture ossee ma è stato impossibile stabilire se vi fossero state lesioni da punta e da taglio sul corpo poiché esso era in alcuni punti ormai talmente decomposto da non poter svolgere alcun accertamento. In attesa dei risultati sull’esame tossicologico, i carabinieri di Ragusa si sono appigliati ad ogni più piccolo indizio al fine di tentare di dare un nome alla donna e capire il motivo della morte. Hanno quindi ascoltato un agricoltore di Santa Croce Camerina, con azienda agricola non molto distante al luogo di rinvenimento, che poteva aver dato lavoro alla donna. Di qui, sono risaliti a due fratelli rumeni, entrambi agricoltori e residenti ad Acate, che avevano avuto diretta conoscenza di una donna che attualmente è irreperibile. Peraltro uno dei due fratelli aveva acquistato un telefonino e un contratto di telefonia mobile per questa donna, anch’essa bracciante agricola, poiché aveva perso il telefonino. Infatti il telefonino rinvenuto accanto al cadavere è intestato al quarantacinquenne rumeno che sta aiutando i carabinieri di Ragusa a ricostruire l’intera vicenda. La donna aveva smarrito la borsetta contenente i documenti d’identità e il telefono cellulare e il conterraneo collega di lavoro l’aveva aiutata acquistando per lei un telefonino nuovo presso un negozio di Vittoria. Ora i militari della Compagnia CC di Ragusa hanno un nome di battesimo di una donna rumena e sanno che essa ha due figli in Italia, uno in provincia di Ragusa e l’altro al nord. I militari stanno setacciando tutte le denunce di smarrimento di documenti presentate in provincia nei primi mesi del 2013. Vogliono scoprire il nome della denunciante al fine di rintracciare il figlio o i figli in Italia o tramite Interpol qualche parente in Romania al fine di comparare il DNA con quello del cadavere, sepolto senza identità presso il cimitero di Santa Croce Camerina. Se il cromosoma X del DNA dei figli della scomparsa dovesse coincidere con uno dei cromosomi del cadavere sepolto a Santa Croce, finalmente avremmo la certezza assoluta su chi fosse in vita la donna.

Redazione

Condividi
Scritto da
Redazione

Il primo portale d'informazione sulla città di Santa Croce Camerina.

Articoli correlati

Vittoria sotto shock: giovane rapito da due uomini armati

Un rapimento in piena regola ha sconvolto la comunità di Vittoria. Intorno...

Santa Croce Camerina, operatrice del 118 aggredita durante un Tso

Un intervento di routine per un trattamento sanitario obbligatorio si è trasformato...

Finge di offrire un lavoro e abusa di una 28enne: disposto il carcere per un ragusano

Su richiesta della Procura della Repubblica iblea, il G.I.P. presso il Tribunale...

Centro educativo per minori: il Comune apre alle proposte dei privati

Il Comune di Santa Croce Camerina ha pubblicato un avviso per raccogliere...