Nuovo assessore, la prediletta del Pd è Lucia Cuciti. Nervi tesi con gli Agricoltori, l’annuncio non arriva

Dopo la sfuriata del PD che non ha gradito la parodia topoliniana del movimento civico “Noi ci crediamo” sulla ricerca del nuovo assessore, continuano le voci insistenti sul possibile sostituto della dimissionaria Rosalba Varcadipane. Persone “ben informate” dichiarano che il primo cittadino di Santa Croce, Franca Iurato, abbia individuato la persona giusta nella figura del consigliere di maggioranza Lucia Cuciti, la quale ha accettato la proposta di buon grado. La sua figura risponde ai requisiti che il coordinatore locale del PD, Gaetano Farina, aveva espresso in una passata intervista a Telenova, in cui sottolineava che la nuova candidata doveva essere “una donna con esperienza politica di sinistra”. Fermo restando che il Gruppo Agricoltori, a cui competerebbe la scelta, desidera qualcuno che li rappresenti e che non sia del PD, scatta il meccanismo opzionale con un possibile asso nella manica. Sempre secondo i “ben informati”, i vertici PD hanno rivolto una proposta alla signora Pollari, moglie dello stesso Vitaliano Pollari, a cui voci insistenti fanno da tempo dirottare una collaborazione esterna (gratuita) in merito agli spettacoli e successiva alla nomina del nuovo assessore. In questo modo la collaborazione esterna non si renderebbe necessaria e i requisiti, tanto palesati dai vertici PD, non sarebbero del tutto sfumati in quanto la signora potrebbe contare sull’esperienza politica (di sinistra?) del marito, componente e membro attivo del movimento civico Città Futura, fazione politica contrapposta a quella del sindaco nelle ultime elezioni amministrative. E il Gruppo Agricoltori? Se proprio dovranno ingoiare la scelta del Sindaco, ossia un assessore di sinistra o di sua palese espressione, almeno lo faranno potendo contare su un accordo che prevede l’acquisizione di alcune deleghe assessoriali a loro “care”, già appartenenti all’ex Varcadipane, e a cui non hanno intenzione di rinunciare. Nell’attesa che si addivenga ad un accordo che permetta alle parti di trovare il giusto equilibrio, manifestiamo il nostro massimo rispetto alle signore sopracitate, ma ci sorge spontanea una domanda sullo stile dell’ex PM Antonio Di Pietro: “Ma queste signore, con l’agricoltura, che c’azzeccano?”.
Redazione