La Gs Taekwondo continua a stupire in giro per l’Italia: Manera e Distefano super fra i cadetti

La GS Taekwondo del maestro Daniele Giandinoto ancora sugli scudi, stavolta ai campionati italiani di combattimento cadetti A (2000-2001) che si sono tenuti a Napoli il 21-22-23 febbraio. Grande prestazione degli atleti della palestra camarinense, che ha presentato Corrado Manera nella categoria -49 Kg e Salvatore Distefano nella categoria -65 Kg. I due giovani atleti si sono ben comportati sul “tatami” e Salvatore Di Stefano, dopo aver vinto tre incontri (uno per k.o.) si è fermato ad un passo dal podio per una penalità che gli ha fatto perdere l’incontro alla fine del terzo round. Naturalmente soddisfatto il maestro Daniele Giandinoto che durante la kermesse partenopea ha sempre incitato e sostenuto i suoi allievi.
Fabio Fichera
7 Comments
Aspettiamo da un decennio U CAMPIUNI ma mi sa proprio che sono alla frutta……
Bravissimi ragazzi.. COMPLIMENTI…
Per essere campioni non basta avere le medaglie… quelle le possono avere tutti… Si è campioni quando si vince, quando si perde ma non si molla, quando nonostante le vittorie si riesce a rimanere con i piedi per terra, si rimane umili, e non ci si fregia di onorificenze… Non è una medaglia che determina “un campione”… e non si deve essere campioni solo sul tatami…lo si deve essere anche nella vita.. Il taekwondo infatti, non è solo uno sport, è anche uno stile di vita che educa al rispetto per gli altri…”La filosofia del taekwondo ha come fondamento l’etica, la morale, le norme spirituali attraverso le quali gli uomini possono vivere senza litigare”. Se non si fa propria questa filosofia non ci si può reputare un campione o comunque un taekwondoka… quindi attenzione ad utilizzare determinati aggettivi… CAMPIONE NON LO SI E’ SOLO SUL TATAMI… MA SEMPRE… Ancora complimenti ragazzi…
Cortesia e Integrità sono i PRIMI DUE dei cinque principi che un atleta deve osservare e seguire sopratutto nell’insieme dell’amicizia ma anche dello sport, e soprattutto chi semina raccoglie, meglio raccogliere frutta che letame…
Se sono alla frutta coloro che si sono messi in gioco partecipando ai campionati nazionali, allenandosi con fatica e impegno, chi non lo ha fatto non ha neanche iniziato a mangiare.
Credo che lo sport sia innanzitutto disciplina e rispetto per gli avversari, ma il commento della tkdk unito ad altri (sempre fatti da loro) mi fa pensare che per loro lo sport è altro.
Caro TKDK il tuo acuto e rosicato commento omette la domanda principale; è mai uscito un campione come vorresti tu in questo paese in qualsiasi sport? Ebbene dopo che ti sarai risposto chiediti se uno sport lo si pratichi per diventare CAMPIUNI o per formarsi nella età evolutiva, alchè se hai complessi di qualsiasi genere possiamo solo pregare affinchè tu le risolva al più presto.In bocca al lupo
La mia riflessione non toglie meriti ai ragazzi ma ad una gestione obsoleta e approssimata dove la crescita psico-fisica dei ragazzi passa in secondo piano.quindi tranquillizzatevi perche ognuno va per la sua strada sperando che i social non siano mezzi per offendere come alcuni hanno fatto per diffamare senza sapere.ai commentatori dico che sono sempre pronto a chiarire ogni loro dubbio e in quanto ad etica, morale, filosofie varie mi dispiace ma non siamo secondi a nessuno.chi è abituato a rispettare continua a rispettare ma se siamo attaccati da ora si attacca.
Le metodiche obsolete è risaputo sono le stesse che ti hanno portato ad essere un maestro di tkd oggi…quindi non penso sia giusto sputare nel piatto dove hai mangiato… Se da una parte dici di voler andare x la tua strada,dall’altra ti dimostri incoerente perchè stai qui a sindacare le metodiche di altri…In quanto agli attacchi come si puó ben vedere avete iniziato voi…quindi dovete anche accettare le critiche degli altri… non penso che un semplice articolo possa fare cosí male e toccarvi cosí tanto nell’animo…Ognuno puó semplicemente fare il proprio percorso cercando di formare i propri campioni…in bocca al lupo x tutto
Comments are closed.