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Scuola Materna, potatura estrema degli alberi. Genitori preoccupati: lettera polemica in redazione

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Riceviamo e pubblichiamo interamente una nota pervenuta in redazione, con alcune foto allegate, da parte di un gruppo di genitori. Dal comunicato si evince che è stata eseguita una potatura “estrema” di alcuni alberi adiacenti al plesso della Scuola Materna, che confina con il plesso 10 aule dell’Istituto Comprensivo Psaumide di Camarina.

“Con l’apertura del nuovo anno scolastico i bambini che frequentano le “scuole materne” in questi giorni hanno ritrovato un panorama ambientale a dir poco innaturale dovuto alla potatura degli alberi che cingono la scuola. Dalle foto si evince un tipo di potatura estrema. La potatura è un intervento che richiede un carattere di straordinarietà. In particolare le potature si fanno esclusivamente per eliminare rami secchi, lesionati o ammalati, per problemi di pubblica incolumità. Se si deve potare un albero, è necessario sapere quando potare. Il periodo consigliato è l’inverno perché sono in stasi il numero di potenziali portatori di attacchi e il rischio di infestazioni e infezioni è basso. In autunno è da evitare perché l’umidità atmosferica favorisce la diffusione di funghi e il ristagno all’interno delle ferite delle potature. Il taglio rappresenta un trauma per l’albero, tanto maggiore quanto maggiore è l’entità della potatura stessa, con possibili conseguenze in termini di salute e stabilità dell’albero. Le ferite prodotte dal taglio costituiscono una via d’ingresso preferenziale per i patogeni (funghi e insetti) potendo trasformarsi in alcuni casi in epidemie. La migliore potatura è quella che non si vede e quando si pota un albero non si deve pensarlo di cambiarlo drasticamente ma rispettarne forma e dimensione.

Le potature severe sono le capitozzature che sono un tipo d’intervento dannoso perché si va a togliere, improvvisamente, la maggior parte delle foglie attraverso le quali la pianta si nutre. Diversamente da come si pensa la pianta non si nutre attraverso le radici ma attraverso le foglie. In questo modo l’albero è costretto a produrne di nuove e in breve tempo. La potatura è importantissima perché condiziona la vita e il destino della pianta. La capitozzatura è oggi una potatura che non ha ragione di esistere e viene osteggiata dagli ecologisti perché danneggia l’albero e compromette per sempre la sua stabilità, favorendo anche le malattie del legno. E la pianta non sarà più come prima. Gli interventi consigliati sono l’eliminazione dei rami secchi o spezzati.

Ora chiediamo a chi vede queste foto: con i nostri alberi è stato adottato un metodo leggero o una capitozzatura? A chi è stata affidata questa potatura? C’è stata una gara d’appalto per procedere ad un intervento così drastico sugli alberi? O si sono affidati a giardinieri improvvisati e amici? Cosa ne penserebbero gli ecologisti? Impareranno i bambini a rispettare gli alberi da grandi? Nel più assoluto silenzio e rispetto di tutti vogliamo trasmettere questo messaggio a chi di dovere…”

 

L’ARCHITETTO MORMINA: “E’ STATO FATTO SOLAMENTE UN INTERVENTO PROPEDEUTICO ALLA ESTIRPAZIONE”

“Non voglio alimentare nessuna polemica con i genitori dico soltanto che è stato eseguito semplicemente un intervento preliminare alla estirpazione definitiva degli alberi adiacenti alla scuola”. Così l’architetto Mariangela Mormina dirigente del 3° Dipartimento – Assetto del Territorio, sentito telefonicamente da ‘Santa Croce Web’, ha voluto rispondere alla nota polemica dei genitori in merito al tipo di potatura estrema. “Gli alberi in questione avevano invaso i margini del perimetro scolastico e creato un avallamento della pavimentazione stradale e pertanto le decisioni intraprese sono state indirizzate a salvaguardare l’incolumità della collettività e in particolar modo dei bambini– spiega ancora -. Gli alberi in questione saranno estirpati e rimossi definitivamente senza essere trapiantati in altri posti”. In queste ultime settimane sono state completati alcuni interventi di manutenzione straordinaria (pitturazione aule, termosifoni e cassonetti) e messa in sicurezza di qualche plesso scolastico disposti dall’amministrazione. Vi posso garantire che in quest’ultimo anno abbiamo investito rispetto al passato maggiori risorse destinate all’edilizia scolastica”.

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