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Il corteo dei ragazzi e l’emozione delle Cene: S.Croce celebra il patrono VIDEO

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Il primo giorno di primavera a Santa Croce non poteva essere più speciale: la festa del Santo Patrono S.Giuseppe si è pensata di festeggiarla proprio in questo fine settimana, due giorni dopo la data normale. Sabato 21 marzo sono state allestite tre “Cene” da parte dell’Istituto “Fabio Besta”, dell’Istituto comprensivo “Psaumide” e della “Terza Primavera”. Un rito uguale a se stesso oramai da decenni, ma le emozioni che ti regala sono sempre nuove e gratificanti. Quando le vai a visitare provi un tuffo al cuore, sei assalito ed inebriato da profumi particolari e dall’atmosfera mistica che aleggia nei luoghi, tutti i sensi sono sollecitati ma è sopratutto l’anima di chi crede, che viene riempita dalle emozioni uniche che le “Cene” riescono a trasmettere. Una folla immensa ha visitato e partecipato al rito dell'”uscita dei Santi” (anticipata a sabato dalle scuole), ancora una volta le tradizioni, ancora ben radicate nei santacrocesi,  hanno vinto la sfida con la modernità che tutto brucia e consuma, ma non le “Cene”.

Un plauso va comunque ai dirigenti, ai ragazzi, alle famiglie, dei due plessi scolastici che hanno creduto, credono e sicuramente continueranno a credere nella forza delle cose fatte bene. Un bel messaggio quello che viene dalle scuole: insegnare attraverso tradizioni consolidate la fratellanza e l’uguaglianza fra gli esseri umani. Nelle interviste realizzate con le Dirigenti dei due istituti coinvolti, la prof.ssa Giovanna Campo, per l’Istituto comprensivo “Psaumide”, la prof.ssa Antonella Rosa per il “Fabio Besta”, abbiamo voluto cogliere proprio il significato delle “Cene”. Qui, a S.Croce, non c’è motivo di riporre i simboli cristiani dentro i cassetti; qui a S.Croce non si offende nessuna religione o culto, le varie etnie collaborano alla realizzazione, senza differenza di cultura e di religione. Signori, questa è vera integrazione fra i popoli, chi afferma il contrario può venire ad imparare nella nostra piccola, grande, cittadina. Non un applauso ma una ovazione. Questo è il “miracolo” delle “Cene”. Godetevi lo speciale che vi proponiamo video e foto.

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