Skip to content
martedì 17 Giugno 2025
Facebook Youtube Instagram Twitter Vimeo
Santa Croce Web Santa Croce Web
  • Home
    • Staff
    • Contattaci
  • Attualità
  • Cronaca
  • Cultura e Spettacolo
  • Politica
  • Sport
  • Provincia
  • Sponsor
cropped-logo.jpg
Cronaca

La morte di Loris diventa business: 3500 euro per le interviste ai familiari

by Redazione 16 Ottobre 2015 610 4 min di lettura
 La morte di Loris diventa business: 3500 euro per le interviste ai familiari

La presenza, massiccia e a tratti indisponente, dei parenti di Veronica Panarello in tv, subito dopo la morte del piccolo Loris, non è frutto del caso. Ma è frutto, soprattutto, dei soldi. Quelli che prima erano solo sospetti, sussurrati da addetti ai lavori e opinione pubblica, sono invece la “tragica” realtà. E’ stato reso noto da ‘Repubblica’, infatti, il contenuto di alcune intercettazioni ambientali in cui la madre e la sorella di Veronica discutono delle presenze in tv: “E’ come se ci dessero uno stipendio”. E in effetti, secondo la Procura, esiste un vero e proprio tariffario per le comparsate televisive di Carmela Anguzza e Antonella Panarello: 3500 euro per un’intervista, 2000 per un’ospitata da Barbara D’Urso a Domenica Live, e inoltre “regalini” di vario genere. La popolare conduttrice di Canale 5 invita le due donne a cambiare versione sulla controversa figura di Veronica, per rendere più appetibile la tesi innocentista: “Dobbiamo rimanere sul pezzo – dice la D’Urso in una intercettazione – perché altrimenti l’opinione pubblica si convince che Veronica è davvero colpevole”. Carmela e Antonella, che subito la morte di Loris si accaniscono con Veronica (“Lei è capace di tutto. E’ una ragazza difficile, molto difficile. E’ pazza, è un pericolo per tutti, ha una cattiveria con tutti. Non dovevano lasciarla da sola con i bambini”), obbediscono e si redimono.

IL CONFRONTO IN CARCERE CON DAVIDE – Nelle 260 pagine che la Procura ha depositato dopo l’atto di conclusioni delle indagini, c’è anche il giudizio sulla personalità di Veronica. Gli inquirenti la definiscono “una donna capace di tutto”, che “in modo premeditato e con spiccate capacità criminali, ha fornito una ricostruzione del tutto falsa della giornata del 29 novembre”. E, nel fascicolo, è riportato il racconto di un pomeriggio agitato in carcere, quando Veronica Panarello ricevette la visita del marito Davide Stival: “Tu mi devi dire che il bambino a scuola non glielo hai portato”. Ma la donna insiste: “Io mi ricordo di averlo portato a scuola e basta. Io non l’ho ucciso, voglio scoprire la verità, cercano solo su di me come se fossi il mostro”. Ma Davide non le crede: “E allora chi è stato, io?”. Il 4 aprile 2015, però, Veronica ha un cedimento e dice al marito: “Mi sa che ho preso un’altra strada…”. E a Davide che le contesta di essere bugiarda, lei replica: “Non sono bugiarda… in quel momento non riuscivo a ricordare tutto”. E quando il marito la invita a dirgli “un po’ di cose”, la donna si blocca: “No Davide, non posso…”.

UNA CONFESSIONE PER RIVEDERE IL FIGLIO PICCOLO – Il ‘punto debole’ di Veronica Panarello – come riportato anche da ‘Il Giornale di Sicilia’ – è il figlio più piccolo e ai suoi familiari confessa una sua paura: “Tutto mi aspetto… tutto…”. “Se dovessero dirmi di confessare qualunque cosa pur di vedere il bambino – dice al padre e alla zia in carcere – non prendetelo come un tradimento… ma io lo farò!”. Tra le ipotesi avanzate da Veronica Panarello, in colloqui con familiari, anche quella che “delitti del genere possono essere compiuti soltanto da persone senza scrupoli, trafficanti di armi e droga”. E lei ricorda, si legge nel documento, che il marito “era amico proprio di due soggetti finiti in carcere per tali motivi”. E comunque lei è disposta a farsi il carcere “senza clamori e quando esco – annuncia – me lo vado a cercare io chi è stato!”.

 

News precedente
News successiva
Avatar photo

Redazione (Website)

author

Il primo portale d'informazione sulla città di Santa Croce Camerina.

5 Comments

  • dimostrazione says:
    16 Ottobre 2015 at 10:18

    Non vi era alcun dubbio a rigurado, se fossero davvero addolorati per la prigionia della figlia, non andavano di certo a “lavorare” in tv. In tutta questa vicenda, ci sono ancora molti dubbi

  • Gianluca says:
    16 Ottobre 2015 at 12:05

    Vergognoso come si possa arrivare a tanto!!

  • Mariuccia says:
    16 Ottobre 2015 at 14:25

    Non ci sono parole per descrivere tanta vergogna. Nemmeno il rispetto per una figlia…Nemmeno il rispetto per un bambino. Che storia terrificante.

  • Erika Corgiolu says:
    17 Ottobre 2015 at 09:39

    Sapete cosa penso?
    Che fa bene a farsi pagare e non credo affatto che tutta quella gente che va a raccontare le sue disgrazie in tv ci sia mai andata gratis. In primis già di per se intorno a un programma televisivo girano così tanti soldi che nemmeno ne abbiamo un idea quindi , di base è sempre tutto una questione di soldi qui di non vedo perché questa debba andare gratis mentre tutti ci straguadagnano sopra.

    • Mariuccia says:
      17 Ottobre 2015 at 15:05

      Erika , il discorso è un’altro, come evince dall’articolo, che barbara d’urso ha pagato queste persone per cambiare versione dei fatti , in modo da far capire al pubblico che la figlia può anche essere innocente,altrimenti l’opinione pubblica si convince che è colpevole. Insomma, una situazione poco rispettosa.

Comments are closed.

Stay With Us
  • 14,336Mi Piace Mi Piace!
  • 503Followers Seguici
  • 2,590Iscritti Iscriviti
  • 1,476Followers Seguici
  • 134Iscriviti Iscriviti
Related Stories for you
Sport

Giovanni Occhipinti, da funambolo a leader: va in B con Piazza Armerina

by Paolo Mandarà 16 Giugno 2025 50 2 min di lettura

Ha vinto un campionato con un tiro a due secondi dalla sirena, ha condotto per mano la Siaz Piazza Armerina

Attualità News

Ragusa, pronto il Piano ASP contro le ondate di calore

by Redazione 16 Giugno 2025 120 4 min di lettura

Con l’approssimarsi dell’estate, l’ASP di Ragusa presenta il Piano per la prevenzione degli effetti nocivi delle ondate di calore 2025,

Attualità News

Federico Ottaviano, salvo dopo ore in mare a Cava d’Aliga: ha raggiunto la riva da solo

by Redazione 16 Giugno 2025 828 1 min di lettura

Federico Ottaviano è stato ritrovato vivo nei pressi di Punta Regilione, dopo essere rimasto per ore alla deriva nel mare

Santa Croce Web Santa Croce Web

DIRETTORE RESPONSABILE ALESSIA CATAUDELLA
Per qualsiasi segnalazione, abuso o rettifica, contattateci ai seguenti indirizzi

[email protected]

[email protected]

PEC: [email protected]

Seguici

  • 14,336Mi Piace Mi Piace!
  • 503Followers Seguici
  • 2,590Iscritti Iscriviti
  • 134Iscriviti Iscriviti
  • 1,476Followers Seguici
santacrocewebgroup
santacroceinretegroup

Archivio delle notizie

Archivi

Follow us:

Facebook Twitter Youtube Instagram Vimeo

Privacy Policy | Cookies | Contattaci | Accesso Staff

© 2025 Santa Croce Web. Tutti i diritti riservati.
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Ragusa con il num. R.G. 599/2009