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Tarty, il nido messo in sicurezza: i volontari “respingono” la mareggiata

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Il nido di Tarty da oggi è più al sicuro. Domenica pomeriggio, infatti, alcuni volontari hanno mezzo in sicurezza l’area in cui la Caretta Caretta ha deposto le sue uova nella notte fra venerdì e sabato. La mobilitazione si è resa necessaria a causa del rischio mareggiata che, dal primo pomeriggio di ieri, per il forte vento, ha “minacciato” la spiaggia del Palmento, a Punta Secca. Intorno alle 18 è scattato il piano d’azione, coordinato dalla Protezione Civile e da alcuni cittadini che hanno a cuore le sorti di queste piccole creature che, secondo le leggi non scritte della natura, potrebbero vedere la luce fra un paio di mesi. I volontari hanno utilizzato dei sacchi pieni di sabbia e un tronco per creare una barriera frangiflutti a protezione del recinto. La porzione di spiaggia destinata al nido, già interdetta con delle transenne sabato pomeriggio, risulta adesso più sicura.

La mobilitazione, inoltre, continua anche su Facebook, dove è stato creato un gruppo dal nome ‘Operazione Tarty’ che conta ben oltre 200 iscritti. Il promotore dell’iniziativa, Silvio Rizzo, spiega che “è stato creato esclusivamente per organizzare un gruppo di cittadini volontari per controllare e vigilare il nido di uova Caretta Caretta depositati il 18 giugno notte sulla spiaggia ovest di Punta Secca, oggi denominata “spiaggia di Montalbano”. Il gruppo di volontari, quindi, dovrà avere il compito di controllare, soprattutto in orari notturni, la salvaguardia del nido da atti vandalici o da animali randagi che potrebbero distruggere o minacciare il nido stesso. Il coordinamento per i vari turni è affidato sopratutto alla buona volontà di quanti sono sensibili alla riuscita di tale missione. E’ importante, sopratutto nelle ore diurne, coinvolgere i ragazzi, per sensibilizzarli sul tema ecologico e per la salvaguardia delle specie in estinzione”. Le uova della Caretta Caretta dovrebbero schiudersi entro 60 giorni.

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