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Santa Croce – A.V.S. e servizio civile nazionale in pubblica assistenza: noi l’abbiamo fatto e tu?

di Redazione 25 Giugno 2016 134 7 min di lettura
 Santa Croce – A.V.S. e servizio civile nazionale in pubblica assistenza: noi l’abbiamo fatto e tu?

Nel 2015 sono entrati nella Pubblica Assistenza di Santa Croce Camerina quattro Volontari tramite il Servizio Civile Nazionale, nello specifico: Manuela, Mariangela, Stefania e Federica.
Ma che cos’è il Servizio Civile Nazionale?

Il Servizio Civile “è un modo di servire la Patria”, è un mezzo per creare “la pace attraverso l’attenzione e la prevenzione dei bisogni della società civile”. Il Servizio Civile Nazionale è una importante occasione di crescita personale per i giovani, è un’opportunità di educazione alla cittadinanza attiva, uno strumento prezioso per aiutare le fasce più deboli della società contribuendo allo sviluppo sociale, culturale ed economico del nostro Paese.

Un’occasione, quindi, di vantaggio reciproco e l’Associazione Volontari del Soccorso, in quanto Ente accreditato tramite Anpas, ha potuto avvalersi della collaborazione di questi giovani tramite il Progetto Kamarina – Mano Solidale. All’interno della Pubblica Assistenza camarinense, le attività che vengono svolte dai ragazzi del SCN sono principalmente trasporto ed accompagnamento di persone negli ospedali e poliambulatori, presidio del centralino e servizi in ambulanza. I ragazzi hanno come figura interna di riferimento un operatore locale di progetto (OLP) che assiste i giovani Volontari in tutto il percorso.

Ma chi meglio dei giovani stessi può descrivere la loro esperienza?
Puoi dare una definizione di Servizio Civile?

“Il Servizio Civile è l’opportunità di mettere a disposizione degli altri, il proprio tempo e le proprie competenze, cercando di dar loro supporto pratico e psicologico, ma è anche un modo per mettersi in gioco e di grande crescita interiore…. È un valore aggiunto alla tua vita”.

Per quale motivo hai scelto di fare il Servizio Civile?

“Ho ascoltato parecchie persone raccontare la propria esperienza di Servizio Civile ed il loro entusiasmo nel ricordare e raccontare ha suscitato in me dell’interesse, tale da decidere di provare….. è un modo per rendermi utile, per poter stare a contatto con gli altri e perché, paradossalmente, aiutando gli altri riesco a stare bene io.”

Che “iter” hai seguito per poter accedere al progetto di Servizio Civile e perché hai scelto di vivere questa esperienza all’interno di una pubblica Assistenza?

“Conoscevo già la Pubblica Assistenza di S. croce, e sapevo già di cosa si occupa e in quali aree opera… ho scelto proprio l’AVS perché essa costituisce un bene prezioso per il paese di S. Croce, in particolare per tutte le persone che si trovano in difficoltà, tendendo una mano e un sorriso a chi soffre. Per me aver far parte dell’Associazione Volontari del Soccorso significa sentirmi in famiglia con i tutti i Volontari e non solo…”.

Che tipo di esperienza, competenze o abilità hai acquisito finora con questo progetto?

“Il Servizio Civile è un’esperienza unica e irripetibile, che se fatta con lo spirito giusto arricchisce molto. Grazie a tale esperienza ho acquisito nozioni di primo soccorso e di rianimazione cardio-polmonare, nozioni di protezione civile, sono venuta a conoscenza di alcune realtà presenti nel mio paese, ed ho ricevuto tanto a livello “umano”, dagli utenti con i quali mi sono interfacciata in questo anno… è un occasione per incontrare generazioni diverse, per crescere ed imparare dalle loro esperienze di vita: un rapporto costante con la grand’età stimola ad avere pazienza e a comprendere le esigenze delle persone con cui ti trovi ad interagire, riuscendo ad abbattere ogni limite.”

Ritieni che da un punto di vista umano e sociale, sia un’esperienza che possa arricchire a livello personale?

“Lo slogan del Servizio Civile è “Una scelta che cambia la vita, la tua e degli altri”. In realtà il cambiamento promosso dallo slogan o l’arricchimento interiore, non possono essere costatati nell’immediato. Prima come in tutte le cose, c’è un periodo di “rodaggio”, in cui bisogna entrare nel meccanismo del progetto e ci si deve ambientare. Pian piano però ci si rende conto di quanto ne sia valsa la pena l’aver fatto quella scelta. Non è sempre facile e non sempre il percorso è lineare, si incontrano ostacoli, difficoltà, a volte ci si scoraggia, ma la parte più bella arriva dopo aver superato tutto questo. Per quanto concerne il cambiamento, non è qualcosa di radicale; cambia il modo di vedere la vita e di approcciarsi con essa, ci si rende conto che le priorità sono altre. Questa esperienza mi ha permesso di conoscere tantissime persone e tantissime realtà, dalle quali ho ricevuto tanti insegnamenti, stima, amore, riconoscenza ed ho costatato che un piccolo gesto che per noi può essere insignificante, agli occhi di altri appare come prezioso. Non dimenticherò nessuno di loro e le porterò nel mio cuore… sempre…”.

Quali consigli o suggerimenti daresti ad un giovane che vuole intraprendere un percorso di Servizio Civile?

“Ad un giovane che vuole intraprendere un progetto di Servizio Civile vorrei dare quattro consigli:
• Pondera bene la tua scelta, il Servizio civile richiede, maturità, responsabilità, costanza, impegno e sacrificio.
• Se stai pensando di fare il Servizio Civile solo per il compenso economico mensile, stai sbagliando! Questa esperienza va fatta solo se voluta realmente, se fatta con il cuore tutto sarà più semplice e riceverai un compenso maggiore di quello economico… l’amore delle persone che incontri.
• Sii responsabile e maturo, ti interfaccerai con persone che ti considereranno il loro punto di riferimento, non tradire la loro fiducia e le loro aspettative.
• Tratta la gente come vorresti che gli altri trattassero te. L’AMORE e l’UMILTA’ sono la chiave di tutto.”

Da tutto ciò – afferma il Presidente AVS Saro Sallemi – emerge che l’esperienza del Servizio Civile viene sicuramente vissuta come un occasione di solidarietà e di soddisfazione personale e di esperienza attiva sul territorio. Se sei un giovane ragazzo/ragazza dai 18 ai 29 non compiuti e vuoi vivere l’esperienza del Servizio Civile, nel corso del 2016 l’Associazione Volontari del Soccorso di S. Croce potrà ospitare, per un anno, 6 ragazzi per il Progetto “#AbbattiamoleBarriere”. La domanda può essere inviata tramite raccomandata, o portata direttamente in Associazione – Viale della Repubblica n. 57 entro le ore 14:00 del 30 Giugno.
Info sul progetto: http://www.anpas.org/Allegati/Servizio%20civile/prg_finanziati/Sicilia_AbbattiamoLeBarriere.pdf o contatta direttamente i Volontari al 335.12230 o [email protected] .

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