Home News Cronaca Ragusa, chiusa altra casa del piacere: all’interno prostituta di 61 anni
CronacaProvincia

Ragusa, chiusa altra casa del piacere: all’interno prostituta di 61 anni

Condividi
Condividi

La Polizia di Stato, anche nel 2016 ha continuato l’attività di contrasto alla prostituzione in provincia di Ragusa; il tutto ha avuto inizio a Donnalucata, frazione marinara di Scicli, passando poi per “Marina di Marza” (Ispica) e continuando per il centro storico di Ragusa. È fondamentale rappresentare che ben 3 sono le case sottoposte a sequestro dalla Squadra Mobile di Ragusa e tuttora sottratte alla disponibilità dei proprietari, avverso i quali è stata avviata la procedura di confisca con perdita definitiva dell’immobile.

Venerdì, la Squadra Mobile è stata informata da alcuni residenti della zona che avevano notato uno strano via vai nell’abitazione di Via Minardi a Ragusa. I poliziotti, non appena arrivati nella via segnalata hanno individuato l’abitazione, atteso il cliente che uscisse da casa e proceduto al controllo. Dentro vi era una prostituta colombiana di 61 anni regolare sul territorio nazionale che esercitava la prostituzione, asserendo di essere arrivata il giorno prima da Catania in quanto il suo “lavoro” la porta a cambiare spesso abitazione.

Il cliente è un artigiano ragusano attualmente in ferie che ha riferito di essersi “trovato lì per caso” e che non voleva avere rapporti sessuali a pagamento (la prostituta ha riferito di aver ricevuto 50 euro) ma è stata pura curiosità. Al termine degli accertamenti è stato appurato che il proprietario di casa non avesse alcuna connessione con la donna e che lo stesso aveva affittato casa ad un’altra persona che a sua volta l’aveva subaffittata alla prostituta. Considerato il prezzo pagato per l’affitto di una modesta casa, è evidente che il proprietario sapesse dell’attività di meretricio ma nulla è stato raccolto a suo carico pertanto è stato semplicemente diffidato. All’interno di casa solo preservativi e pochi altri oggetti forse per l’età della prostituta, quest’ultima si dedicava a rapporti sessuali di tipo “tradizionale”, senza l’ausilio di stimolatori come spesso è stato registrato durante i controlli.

Nel 2015 sono state chiuse ben 15 case, la maggior parte nel comune di Ragusa ma anche in altre zone. Diversi sono stati i sequestri delle abitazioni adibite dai proprietari o locatari a luoghi dove poter consumare sesso a pagamento. Anche in questo caso si trovano conferme sul giro d’affari che è di rilevante entità, tutto dipende dalle richieste dei clienti, i prezzi oscillano da 50 a 200 euro, dipende dai “gusti” e dalle richieste sessuali, a volte possono arrivare a prezzi ancora più alti, come per il sesso di gruppo. La Squadra Mobile, per ordine del Questore di Ragusa Giuseppe Gammino, sta effettuando diverse verifiche sugli immobili segnalati dai cittadini, al fine di permettere a tutti gli abitanti delle zone interessate in provincia di non avere problemi nel vivere quotidiano. Il fenomeno sembra essersi spostato verso le zone rivierasche, ma come è stato fatto ieri, l’attenzione rimane alta su ogni luogo, grazie soprattutto alla collaborazione con i cittadini.

Condividi
Scritto da
Redazione

Il primo portale d'informazione sulla città di Santa Croce Camerina.

Articoli correlati

Vito Antonio Bonanno è il nuovo Segretario Generale della Provincia di Ragusa

Il dottor Vito Antonio Bonanno ha preso ufficialmente servizio come nuovo Segretario...

Preapertura caccia 2025/2026: controlli serrati della Polizia Provinciale, tre cacciatori denunciati e sequestri

Come previsto dal calendario venatorio 2025/2026, nei giorni 1 e 3 settembre...

Comiso si ferma per l’ultimo saluto al piccolo Raffaele: proclamato il lutto cittadino

Domani la città di Comiso si stringerà attorno alla famiglia del piccolo...

Marina di Ragusa, ciclista travolge due donne sul lungomare

A Marina di Ragusa, sul lungomare Andrea Doria, due donne sono state...