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Mediale, cartello in piazza contro Giavatto. La replica: “Siete davvero tristi”

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Continua fuori dall’aula la polemica fra il gruppo di minoranza “Liberi di Scegliere” e il vice-sindaco Giovanni Giavatto, che siede anche in Consiglio comunale fra i banchi della maggioranza. Dopo le scintille con Luca Agnello, capogruppo d’opposizione, nel corso dell’ultima seduta della civica assise, la “battaglia” si è spostata qualche metro più a sud di palazzo di Città. In piazza Vittorio Emanuele, infatti, è comparso un cartello contro l’attuale vice-sindaco: “Breve storia triste. Giavatto dal palco lanciava fuoco e fiamme contro la Mediale. Adesso Giavatto in Consiglio comunale vota: sì all’aumento delle tariffe Mediale, no all’apertura dello sportello Mediale comunale. Fine storia triste. I cittadini ringraziano per tanti anni di bugie”. Il cartello, firmato dal gruppo “Liberi di scegliere” reca anche un hashtag (#fateveneunaragione) che trae spunto – evidentemente – da una frase di Giavatto che imputa all’opposizione di non aver mai mandato giù la sconfitta elettorale. La sfida va avanti. Il vicesindaco non è uno che si fa intimidire e la replica è immediata: “Giavatto una storia ce l’ha e ne è orgoglioso, perché è bella e può girare a testa alta. Piuttosto in dieci anni di sindacatura Schembari e in cinque anni di opposizione Agnello, dicano loro ai cittadini che c**** hanno fatto per risolvere il problema Mediale e i problemi dei cittadini. Il sì all’aumento delle tariffe della Mediale – spiega Giavatto – è un atto di saggezza e ragionevolezza per evitare di andare incontro a un contenzioso costosissimo e perdente per il Comune e i cittadini tutti. Per meglio chiarire si sappia che l’aumento è stato deciso dall’autorità garante nazionale. La nostra è stata semplicemente una presa d’atto di responsabilità. Responsabilità che nessuno ha mai preso perché come dei conigli si sono nascosti sempre e continuano a nascondersi. Abbiamo evitato di aggiungere debiti a debiti nelle casse comunali”.

In relazione allo sportello comunale – che è stato oggetto di interrogazione e risposta da parte del sindaco Giovanni Barone nel corso dell’ultima seduta del Consiglio – Giavatto spiega che “lo sportello di fatto è sempre stato aperto in Municipio e in strada, fin dal primo giorno in cui ci siamo insediati. Diverso è lo sportello presso gli uffici della Mediale che è stato chiuso senza che voi ridicoli e non credibili contestatori abbiate mai sollevato alcuna contestazione o protesta. Noi stiamo lavorando per fare in modo che la Mediale torni ad aprire lo sportello al servizio dei cittadini così com’era un tempo e a modificare il regolamento che sia a favore dei cittadini e non solo della Mediale. Noi stiamo cercando di mettere pezze su pezze sulle minch**** che voi ed altri avete fatto. Voi in quindici anni siete stati incollati alle poltrone e non avete fatto niente di niente per questa problematica. Oggi pretendete di giudicare noi che da soli tre mesi siamo intenti a levare la colla da quelle poltrone in cui eravate appiccicati. Mettetevi l’animo in pace: fra cinque anni i cittadini sapranno giudicare”. Infine la chiosa: “Abbiate il coraggio di sottoscrivere chi siete o chi sei… Ecco perché la mia storia è bella, mentre la vostra è misera e triste e non vi resta altro che nascondervi”.

IL CARTELLO CONTRO GIAVATTO

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Redazione

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