Ricompare la monnezza sull’area bonificata: beccato il colpevole
La tregua è durata lo spazio di quattro ore, poi riecco un incivile. Un sacchetto della spazzatura di colore rosa appeso alla recinzione. Un segno di sfida, quasi a voler mostrare che delle regole “me ne infischio”; un atteggiamento “tracotante di disprezzo verso la città di Santa Croce Camerina” come lo ha definito il sindaco Giovanni Barone. L’area destinata a discarica abusiva lungo la Santa Croce-Punta Braccetto, che negli ultimi giorni era diventato lo “sfogatoio” per mancati ambientalisti frustrati, è stata faticosamente bonificata dagli operatori della ditta Ecoseib nella mattinata di giovedì, con uno sforzo economico non indifferente da parte dell’Amministrazione comunale. Per delimitarne il perimetro era stata posizionata anche una rete di recinzione, con cartelli di divieto in bella mostra.
A quattro ore dal termine delle operazioni, però, qualcuno torna alla carica. E approfittando del fatto che in zona non ci siano telecamere di sorveglianza, getta la spazzatura di nuovo lì, nel posto ormai accreditato a questo bieco utilizzo. La notizia corre sul web e non si può rimanere indifferenti. A costo di rovistare tra i rifiuti. La polizia municipale arriva sul luogo del delitto, sequestra i due sacchetti e comincia a indagare. L’ufficio tecnico comunica che i responsabili sono stati beccati e la multa – salatissima – sarà recapitata direttamente a casa loro. Così imparano, aggiungeremmo noi.
Sono giorni di massima allerta sul fronte ambientale. La nuova raccolta differenziata, pur con dei distinguo e delle polemiche che accompagnano qualsiasi processo di cambiamento, sta entrando lentamente a regime. Sono state elevate parecchie multe a chi smaltisce in modo errato, ad esempio scaricando il proprio umido (il “porta a porta” lo recupera tre volte a settimana) di fronte alla porta del vicino. Sgarrare sta diventando meno facile a causa dei controlli stringenti. E’ una battaglia di civiltà in cui i facinorosi verranno isolati, come dimostrano i verbali pubblicati parzialmente dal sindaco su Facebook. E in cui i cittadini per bene, seppur tra mille fatiche, riusciranno a diventare modelli e far passare un messaggio: la cultura vince sempre.