Home News Attualità La magia di una bottega solidale, dove i meno fortunati si mettono alla prova
Attualità

La magia di una bottega solidale, dove i meno fortunati si mettono alla prova

Condividi
Condividi

Una nuova e valorosa realtà per la borgata di Punta Secca: la bottega solidale è nata dall’impegno di alcuni ragazzi con disagio fisico, psichico e sociale che attraverso la cooperativa sociale “Esistere” sono impegnati per l’inserimento sociale e lavorativo delle persone svantaggiate. “Esistere”, con il patrocinio del Comune di Santa Croce Camerina e con i suoi partner Ass. Arcana, Oltre l’ostacolo, Avis, Pro Loco Kamarinense e il gruppo amatoriale gli Elfi, ha dato il via a questo nuovo progetto che si ispira all’esperienza di “Una bottega sociale per riabilitarsi” (presentato a Ragusa) dove, oltre a far conoscere e vendere ai turisti gli oggetti creati da ragazzi svantaggiati, si promuoverà l’inclusione socio-lavorativa delle persone con difficoltà socio economiche, i così detti “sussidiati”. Un luogo che non nasce con un preciso scopo commerciale ma dove sarà possibile sostenere l’attività di molti disagiati per essere riabilitati e reinseriti nel mondo del lavoro, specie se sorretti adeguatamente nelle difficoltà quotidiane.

La bottega, inaugurata lo scorso venerdì 18 luglio, trova collocazione presso piazza Concordia a Punta Secca. All’interno è possibile vedere diversi manufatti, ceramiche e tante altre cose realizzate dai ragazzi diversamente abili; tutto è prenotabile. Chi desidera avere i manufatti, dimostrando un sostegno solidale alla nuova attività, può farlo. I giovani produttori avranno così modo di confrontarsi con la gente che verrà a trovarli, con un impatto sociale di grande valore. Divertirsi creando: è questo lo scopo della bottega.

“Non avevo mai gestito una bottega solidale – ci spiega Giovanni Brafa, presidente della cooperativa Esistere – Il cambiamento di rotta nelle politiche sociali ed economiche consentirebbe a taluni di uscire dalla condizione di zavorra o peso, a carico della collettività, nonché di produrre quel cambiamento culturale indispensabile per il progresso sociale. Oggi, dopo tanti anni e con l’apporto di amici e volontari di Santa Croce Camerina, il mio e il loro sogno si è realizzato. Grazie Catena, Caterina, Lina, Enza, Rosy, Lorenzo, grazie ai ragazzi della Cooperativa Sociale Esistere, e tutti gli altri che stanno sostenendo questo progetto. Grazie all’Anffas, al CSR Aias, all’Arcana ed agli altri espositori e produttori che stanno partecipando concretamente al progetto. Un grazie particolare voglio rivolgerlo a Giampiero Fiorilla, Angelo Giannì e Giuseppe Giummarra per aver dato vita concreta alla Bottega Solidale Kamarinense. Dopo questa fase “sperimentale” realizzata a Punta Secca chiederemo al comune di Santa Croce Camerina di avviare un percorso progettuale anche in città a supporto di alcuni servizi pubblici comunali. Vi aspettiamo tutti i giorni fino al 15 settembre per visitare quanto esposto”.

Condividi
Scritto da
Redazione

Il primo portale d'informazione sulla città di Santa Croce Camerina.

Articoli correlati

Santa Croce, bilancio degli eventi estivi

Si è concluso il programma di eventi estivi promosso dal Comune. Il...

“Lo Zaino della Gioia”: a Santa Croce una raccolta solidale per i bambini

Con l’inizio del nuovo anno scolastico alle porte, prende il via una...

La Comunità si prepara ad abbracciare Santa Rosalia, la festa esterna il 5 ottobre

La comunità parrocchiale si prepara a vivere con gioia e devozione la...

I residenti di Punta Braccetto protestano: «Vogliamo un torrente pulito e un ponte sicuro»

«Punta Braccetto: torrente pulito e il ponte che unisce due Comuni in...