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Giusy Zisa al sindaco: “Non chiediamo poltrone. Ma non conti su di noi…”

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Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa della consigliera comunale Giusy Zisa, che torna a parlare di azzeramento della giunta e di modifica dello Statuto comunale, a seguito delle dichiarazioni rilasciate dal sindaco Giovanni Barone a Santa Croce Web:

“Dopo le dichiarazioni in Consiglio Comunale del Sindaco in cui ha riconosciuto che la sua amministrazione è in forte crisi, dando atto alla minoranza che è necessario azzerare la Giunta e dichiaratosi d’accordo sulla necessità di inserire nel regolamento del Consiglio la norma che prevede la sfiducia al presidente, dichiarando pubblicamente nella seduta del 19 dicembre, la disponibilità di alcuni consiglieri di maggioranza a sostenere l‘atto di modifica statutaria, mi preme chiarire alcuni aspetti che emergono da successive dichiarazione, sempre dello stesso, agli organi di informazione:  il Sindaco  – spiega la Zisa – deve dare atto a chi scrive, che la richiesta di modifica del regolamento per disciplinare i lavori del Consiglio comunale, che oggi dichiara necessaria, compresa la norma per la sfiducia al presidente, è a mia firma… presentai, quasi un anno fa, un atto in Consiglio di modifica statutaria e regolamentare, per il quale anche i suoi consiglieri di riferimento si misero di traverso, per evitare che questo punto fosse trattato; è altresì responsabile, di tale “imbarazzante” situazione politica, il presidente del Consiglio che gestisce a suo piacimento i lavori dell’assise civica, in cui le degenerazioni istituzionali proliferano ogni qualvolta il consesso si riunisce. Il Sindaco, inoltre, dichiara, che “forse” l’azzeramento della Giunta verrà fatto dopo che le minoranze collaboreranno: mi preme specificare al sindaco, che non chiediamo poltrone in assessorato, ma è il sindaco stesso che, resosi conto che in Consiglio contano i numeri, constatate le gravi difficoltà che ha per amministrare, ha richiesto più volte un confronto e un avvicinamento, pertanto si rassegni a concludere il mandato con quello che gli rimane di consenso e di consiglieri, mi scusi per il gioco di parole, la sua esperienza amministrativa appare già finita prima ancora di concludere il mandato… c’è una città che già vuole pensare e credere nel futuro e questa amministrazione non tutela nessuno, è un delirio per tutti”.

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Redazione

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