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Piazza Torre, una vista per pochi: scoppia la bagarre sul “recinto”

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Uno spritz vista mare non si nega a nessuno. Ma così è un po’ troppo. Da qualche ora, infatti, piazza Torre appare quasi completamente recintata, con un unico corridoio per raggiungere le panchine e godersi le luci del tramonto. Il centro della piazza, invece, è stato inghiottito dalle sedie e i tavolini di un locale commerciale, a cui è stato concesso – in virtù delle norme contenute del decreto Rilancio del governo Conte – di richiedere l’ampliamento del suolo pubblico del 50% (comprensivo dell’esenzione della Tosap). E il Comune di Santa Croce ha detto sì. Lo spazio antistante la casa di Montalbano, che ora non è più fruibile, ospita da sempre concerti e kermesse culturali. Su Facebook, ad innescare la polemica, è stato il neo consigliere del Partito Democratico, Salvatore Cappello: “Dopo le strisce blu continuano le genialità attrattive nel nostro Comune. Brillante idea quella di far recintare Piazza Torre, oscurando quel selfie turistico o immortalare un tramonto invidiato da tutti. Sindaco, quanto si pagherà per immortalare un tramonto? Avete già fissato le tariffe?”. Il post, sui social, ha già ricevuto decine di commenti.

A buttare acqua sul fuoco è l’assessore allo Sviluppo Economico, Filippo Frasca: “Tre settimane fa – esordisce  – abbiamo fatto dei sopralluoghi preventivi, assieme ai vigili urbani e agli uffici, per verificare le esigenze di tutti gli esercizi commerciali. Per il decreto Rilancio non era nemmeno un passaggio dovuto, dato che questo punta soprattutto a snellire le procedure (basta compilare un’autocertificazione, ndr). Dopo il Covid – rimarca l’assessore – è fondamentale essere celeri nel dare respiro alle attività, che potranno beneficiare del suolo pubblico, in concessione gratuita, fino al prossimo 31 ottobre. Mi sorprende che il Pd abbia questo approccio ai problemi dell’economia. Fosse per me, pur di aiutare i commercianti, concederei tutti i tavoli e le sedie di questo mondo. Le polemiche appaiono strumentali e offensive rispetto alla gente che ha sofferto”.

Frasca non si pone nemmeno il problema degli spettacoli dal vivo: “Le restrizioni anti-Covid non ci hanno consentito, finora, di immaginare un cartellone estivo. Lo faremo prossimamente. E comunque le condizioni sono cambiate: bisogna applicare le norme sul distanziamento e non sarà facile allestire un programma. Per andare incontro ai commercianti – conclude l’assessore – cercheremo di individuare altre somme in bilancio. Nel frattempo, ricorrendo ai fondi ex Insicem, andremo a implementare il fondo di solidarietà comunale che vede Santa Croce in sofferenza da decenni. Si tratta di un risultato storico conseguito grazie al sottoscritto. La somma che riusciremo a recuperare verrà utilizzata per la ricapitalizzazione delle imprese in sofferenza”.

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