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Calcio: l’Igea è troppo per il Santa Croce, terza sconfitta in tre gare

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Stavolta a Davide non è riuscita l’impresa contro Golia. Il Santa Croce, alla prima di campionato, ha dovuto arrendersi alla più forte Igea 1946 che, avvalendosi di un organico da categoria superiore ha fatto sua la partita, punendo la squadra di Lucenti oltre i propri demeriti. Il Santa Croce, privo di cinque elementi (Arena, Rodriguez, Voi, Cosentino, Floridia) ha tenuto discretamente il campo per settanta minuti, ma alla lunga si è arreso alla forza degli avversari. Gli uomini di Lucenti erano scesi in campo concentrati e, nonostante l’inerzia del gioco fosse costantemente a favore degli ospiti, capitan Iozzia e compagni cercavano di chiudere ogni spazio. L’equilibrio veniva rotto al quarto d’ora quando il direttore di gara assegnava un rigore molto dubbio agli ospiti che poi lo trasformavano portandosi in vantaggio.

Il Cigno non si disuniva e sul finale della prima frazione aveva due grosse occasioni per pareggiare, prima con Oliveros che, imbeccato da Leone, non aveva la lucidità per ribadire con potenza; poi con Fabio D’Agosta, con un tiro forte dal limite d’aria sul quale il portiere ospite compiva un miracolo deviando in corner. Nella ripresa il Cigno provava a raggiungere il pareggio, ma mostrava il fianco agli avversari che in contropiede si rendevano pericolosi. Cavone cercava con le sue parate a mantenere a galla il Santa Croce, ma doveva arrendersi sul finale alla potenza offensiva del centravanti Pavisich che realizzava una doppietta di testa.

A fine gara mister Lucenti prendeva atto del momento delicato della sua squadra che ha scaturito una miniserie negativa di tre sconfitte nei primi tre incontri ufficiali. “Abbiamo incontrato una squadra che lotterà per la vittoria del campionato fino alla fine. – ha dichiarato l’allenatore – Noi, invece, viviamo una situazione particolare, una situazione di “costruzione” e ci siamo trovati in queste prime tre gare ufficiali in grosse difficoltà, soprattutto a livello numerico e di conseguenza dal punto di vista gestionale. Insieme alla società stiamo lavorando per completare l’organico e sono fiducioso che anche i nuovi possano inserirsi al meglio per darci una possibilità di crescere e poter iniziare a conquistare dei risultati positivi. Oggi, comunque, ho visto tanto carattere da parte dei miei giocatori e nonostante la consapevolezza che affrontavamo una corazzata, abbiamo tenuto bene il campo per settanta minuti, ma la maggiore qualità tecnica e l’esperienza dei nostri avversari alla fine ha prevalso sulla nostra buona volontà. Non facciamo drammi, perché ancora abbiamo tempo per rimediare. In settimana ci ritroveremo e inizieremo a preparare la gara di domenica prossima con la Jonica, con la speranza di poter recuperare qualche altro giocatore”.

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