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Chi vuol essere sindaco? Ci sono cinque candidati, manca la data

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La campagna elettorale prosegue a fari spenti, tra buone intenzioni e qualche brindisi benaugurante. Ci sono cinque candidati a sindaco, ma le carte restano coperte. Solo qualche spiffero sulla composizione ufficiale delle liste. E sarà così fino all’ufficializzazione della data delle Amministrative: oggi l’assessore alle Autonomie Locali, Marco Zambuto, proporrà di andare alle urne domenica 29 maggio (l’altra ipotesi è il 12 giugno). Per il momento si susseguono gli incontri per la definizione dei programmi elettorali. E qualche iniziativa pubblica come le passeggiate di quartiere proposte dal Partito Democratico.

Domenica scorsa s’è tenuta l’inaugurazione del comitato elettorale di Giovanni Barone, sindaco uscente sostenuto dai partiti: in prima linea Fratelli d’Italia, Forza Italia (con l’attuale vicesindaca Giulia Santodonato) e il movimento Insieme per la Sicilia di Mario Coco. Al fianco di Barone, che nel corso della consiliatura ha disperso molti pezzi della squadra originaria, si schiera una rappresentanza della comunità rumena. Ad aver inaugurato il proprio comitato è stata anche la compagine ‘Cambia Verso’, che offre alla città la candidatura a sindaco di Peppe Dimartino, accompagnato in missione dai consiglieri uscenti Luca Agnello e Caterina Gambino. Il colore del simbolo, giallo come quello di Diventerà Bellissima, non ha impedito l’adesione di qualche esponente proveniente da esperienze (civiche) di sinistra. Mentre l’ultimo tassello è Riccardo Cognata, ex vicepresidente del Consiglio e fino a qualche mese fa assessore allo Sport nella giunta Barone.

In campo anche Piero Mandarà, presidente del Consiglio comunale in carica e terza anima ‘moderata’ della competizione, capace di assicurarsi un sostegno bipartisan: corrono al suo fianco il gruppo che fa riferimento all’avvocato Gaetano Pernice (ex consigliere comunale) e al dott. Alfonso Micciché, ma anche un paio di consiglieri comunali uscenti: il già vicesindaco e assessore all’Urbanistica Giovanni Giavatto, attualmente iscritto all’Udc, e Salvatore Cappello. Fa parte della competizione anche l’ex assessore dem Giansalvo Allù, visto all’opera (anche) nell’ultima giunta Iurato, che aveva annunciato la propria discesa in campo alla fine dello scorso anno e può contare sullo zoccolo duro della sinistra locale. Anche se il suo avvicinamento all’appuntamento elettorale è stato segnato dalla rottura con gli (ex) amici di Articolo 1, con cui è andato in fumo il Progetto Civico S.Croce Camerina. Iscritto alla partita è anche l’ex assessore (e vicesindaco di Barone, con due apparizioni in giunta) Filippo Frasca, che ha tappezzato la città di manifesti elettorali e punta sulla formula del cambiamento, citando Einstein: “Se nulla cambia tutto si ripete”.

La presenza di cinque candidati alla carica di sindaco ha fatto venir meno i motivi dello “stare insieme”, ma creato le premesse per una competizione equilibrata e incerta, che attende solo l’ufficializzazione di una data.

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Redazione

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