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La Mediale resta. E non è un Pesce d’Aprile. “Il sindaco ci dica perché”

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La Mediale non ha alcuna voglia di andarsene. E non è un Pesce d’Aprile. Nonostante la scadenza del contratto (il 31 dicembre scorso) e della proroga tecnica di tre mesi (terminata ieri), la società catanese non ha consegnato la struttura dell’acquedotto comunale, come inizialmente convenuto, alla Acque Iblee, società in house del’ATI Idrica provinciale cui spetterebbe la gestione del servizio. Una situazione paradossale che l’Amministrazione, però, si è limitata ad annunciare, contestualmente alla richiesta di un incontro col Prefetto, il quale avrebbe “intimato” di raggiungere una soluzione bonaria entro 15 giorni.

I consiglieri di Insieme per Santa Croce, però, “alla luce del comunicato stampa emesso dal Sindaco in data 31 marzo, riguardante l’intervento del Prefetto sulla questione Mediale – ATI idrico e rilevando l’interesse della cittadinanza tutta per la delicata questione del cambio gestione del servizio idrico si chiede di incontrare nel più breve tempo possibile, il sig. Sindaco per poter essere messi a conoscenza delle cause/motivazioni che hanno richiesto l’intervento del Prefetto ed essere aggiornati sull’evolversi della situazione riguardante il subentro della società designata da ATI idrico al posto di Mediale”. Un incontro “dettato dall’urgenza e dalla gravità della situazione”, secondo Gaetano Riva, Alessio Mandarà, Eva Fidone e Piero Mandarà.

L’unico accenno più approfondito sulla vicenda è di Bartolo Giaquinta, sindaco di Giarratana e presidente dell’ATI: “Mediale lega la consegna degli impianti agli arretrati che deve ancora riscuotere da parte degli utenti” dice a ‘La Sicilia’. Meno catastrofista il direttore generale della Mediale, Antonino Guidotto: “Non c’è una contrapposizione, semplicemente non abbiamo trovato la strada giusta per risolvere le criticità che abbiamo rappresentato. C’è una complessità che non è stata definita. E la necessità di sederci attorno a un tavolo per parlarne. Non siamo riusciti a definire queste complessità prima, speriamo in 15 giorni di farlo»”

Anche la maggioranza, con un comunicato diffuso oggi, offre sostegno all’operato della giunta “per la delicata situazione della gestione inerente il servizio idrico. Non si può continuare ad essere ostaggio di una società privata a cui ormai sia il contratto che la proroga sono scaduti – scrivono i consiglieri comunali -. Continueremo quindi a supportare le decisioni e le azioni intraprese affinché si possa addivenire finalmente alla conclusione di questa vicenda nei termini ora stabiliti dal Prefetto. Per quanto ci riguarda, l’interesse dei cittadini è e sarà preminente rispetto a qualsiasi altra istanza e, come sempre, faremo da garanti in questo senso”.

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