Ruba dagli scaffali del supermercato: arrestato un 25enne a Comiso
In occasione dei servizi di prevenzione e controllo del territorio a Comiso, che impegnano quotidianamente la Polizia di Stato nel contrasto ad ogni forma di illegalità e alla tutela della sicurezza e dell’ordine pubblico, gli agenti del locale Commissariato la scorsa settimana hanno deferito all’Autorità Giudiziaria due soggetti, uno straniero ed un giovane del posto, per vari reati. Nel primo caso gli agenti del locale Commissariato, su chiamata di una addetto alle casse di un noto supermercato di Comiso, hanno colto in flagranza di reato un extracomunitario, di anni 25, regolare sul territorio nazionale, che aveva asportato indumenti e generi alimentari dagli scaffali. A seguito della segnalazione pervenuta in Commissariato gli agenti intervenivano immediatamente sul posto, bloccando il giovane con la refurtiva addosso mentre stava per lasciare la struttura. Sottoposto a perquisizione personale, addosso gli veniva rinvenuta la merce che aveva poco prima asportato, del valore di circa 100 euro, che veniva restituita all’esercente. Per tali fatti il soggetto è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per il reato di furto aggravato.
Un altro giovane, di anni 19, di Comiso, che a bordo di uno scooter non si è fermato all’ALT della Polizia dandosi alla fuga col proprio scooter tra le vie cittadine, è stato prontamente raggiunto dagli operatori e sottoposto a perquisizione personale estesa al ciclomotore, con esito positivo. Infatti, occultato sotto la sella del motorino gli agenti rinvenivano un taglierino avente una lama di 6 centimetri, che veniva sequestrato. Per tali fatti il giovane, con precedenti per reati contro il patrimonio, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per i reati di resistenza a pubblico ufficiale e porto abusivo di arma. Il giovane, è stato altresì sanzionato per violazioni al Codice della strada mentre il mezzo è stato sottoposto a sequestro amministrativo.
I procedimenti penali si trovano nella fase delle indagini preliminari ed i due indagati hanno a disposizione gli strumenti previsti dalla legge per tutelare la propria posizione giuridica.