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Casuzze, la schiusa che non ti aspetti. Nate cinquanta tartarughine

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Sulla spiaggia di Casuzze, nella notte fra il 7 e 8 agosto 2024, sono state rinvenute diverse neonate di tartaruga Caretta caretta, sicuramente di un nido non segnalato e censito. Il ritrovamento è stato possibile grazie all’attenta visione della piccola Greta Pelligra, insieme a Vincenzo Pelligra, Giuseppe Vallerossa, Franca Cariglia, Giulia Gulino, Antonio Cino e Marco Tidona che si trovavano in spiaggia in queste calde e afose serate di agosto per prendere un po’ di refrigerio. Subito è stato allertato e avvisato Giombattista Di Giacomo, volontario territoriale del WWF, che si è precipitato sul posto. Giombattista, con il suo occhio attento, ha permesso di individuare facilmente la camera del nido. Sul posto poi è intervenuta la Dott.ssa Oleana Prato, biologa volontaria del WWF, che ha ispezionato il nido, e insieme ai volontari presenti l’ha messo in sicurezza e fatto il corridoio per accompagnare le piccole neonate a mare.

Per il momento sono fuoriuscite circa una cinquantina di piccole tartarughe, se ne prevedono altre in questi giorni. Fortunatamente il nido, nonostante si trovasse vicino alla passerella che porta in spiaggia, quindi calpestato dai bagnanti, e sicuramente travolto dal passaggio dei mezzi meccanici che puliscono il litorale, miracolosamente si è potuto preservare. Infatti, la Dott.ssa Oleana Prato, durante l’ispezione, ha potuto constatare che purtroppo è compresso e profondo, sicuramente avrà bisogno di un aiuto per l’ulteriore schiusa. Con questa segnalazione, adesso sono tre i nidi certificati in questa spiaggia di Casuzze. La borgata si sta dimostrando sempre di più la metà preferita sul nostro litorale per la nidificazione delle Caretta caretta. Non bisogna mollare la ricerca dei nidi, perché ancora possono deporre e soprattutto attenzionare la schiuse di nidi non certificati, come questo, che possono schiudersi improvvisamente durante e dopo il tramonto.

Silvio Rizzo

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