Omicidio in via Garibaldi: fermati tre tunisini. Il movente? La plastica
I carabinieri hanno fermato due fratelli di 22 e 25 anni ed un terzo 28enne di origine tunisina, in seguito all’omicidio di un loro connazionale di 21 anni avvenuto sabato sera a Santa Croce. La rissa esplosa fra via Garibaldi e via Giardino avrebbe coinvolto una dozzina di persone. L’identificazione dei tre fermati è stata possibile grazie alle indagini dei carabinieri, dall’acquisizione di alcuni filmati dei sistemi di videosorveglianza, dalle testimonianze e dai rilievi tecnici compiuti dal nucleo investigativo dei militari. Da quanto finora emerso, il 21enne Mohamed Anwer Debich è morto dopo essere stato accoltellato al petto. Da quanto finora emerso, la giovane vittima, raggiunta da un fendente nel corso della rissa e deceduta pochi secondi dopo, avrebbe avuto una colluttazione con i due fratelli fermati, a loro volta successivamente aggrediti dal 28enne. Un 36 enne, infine, è stato trasportato all’ospedale “Giovanni Paolo II” di Ragusa per delle ferite lacero contuse al capo apparse inizialmente piuttosto serie; medicato dai sanitari è stato però dimesso poche ore dopo con una prognosi di dieci giorni. Sul posto sono state ritrovate armi da taglio e bastoni. Il fascicolo è stato aperto in procura dal sostituto procuratore di turno Santo Fornasier. Il movente della rissa e dell’omicidio potrebbe essere la spartizione delle plastiche di risulta dismesse dalle serre.