Aumento Tari, Dimartino smentisce le cifre: “Serve chiarezza, nessuna stangata. Ma c’è la tabella

Dopo le dure critiche da parte delle opposizioni in merito all’aumento della Tari, il sindaco Peppe Dimartino ha voluto intervenire per smentire quanto definito come una comunicazione fuorviante sul reale impatto dell’adeguamento tariffario. Nel mirino del primo cittadino, in particolare, l’affermazione secondo cui la tassa sui rifiuti per il 2025 sarebbe aumentata del 13%. Ma la replica appare poco incisiva e smentita dalla tabella: la cifra, va precisato, trova infatti riscontro nella delibera approvata in Consiglio – allegata a questo articolo – in cui si indica un incremento del 12,98% della parte variabile per le utenze domestiche. Percentuale che, secondo l’amministrazione, non corrisponderebbe però alla media complessiva dell’aumento, stimata invece all’8%.
Durante la seduta del Consiglio comunale che ha approvato la manovra, è stato inoltre registrato l’insediamento del consigliere Andrea Barbaro, subentrato a Roberta Iacono. Di seguito riportiamo integralmente la nota diffusa dal sindaco Peppe Dimartino all’indomani dell’approvazione:
“Sulla tariffa Tari occorre fare chiarezza perché non servono fake news ma occorrono dati certi per informare i cittadini. Incrementare le tasse comunali non è mai un atto che si fa a cuor leggero, ma abbiamo lavorato per rendere questo innalzamento il più contenuto possibile”. Lo ha detto il sindaco Peppe Dimartino all’indomani dell’approvazione del regolamento Tari, che prevede un leggero aumento per il 2025, da parte del Consiglio comunale che si è riunito nella serata di ieri. “Affermare che l’aumento sia del 13% è fuorviante – dice il primo cittadino -, poiché l’innalzamento, che abbiamo contenuto, risulta essere in media dell’8%. Ciò vuol dire che una famiglia di quattro persone con un appartamento di 90 metri quadri subirà un incremento di 27 euro. Anche altri Enti a noi vicini hanno dovuto innalzare la tariffa della Tari che, ricordo a tutti anche agli addetti ai lavori, deve coprire per intero il costo del servizio. Si tratta di un problema che attanaglia tutti i Comuni della Sicilia a causa delle carenze attuali, e che risalgono da molto tempo, dell’impiantistica e dei centri di smaltimento. Il servizio dei rifiuti urbani ha visto un incremento dei costi di raccolta e smaltimento dei rifiuti molto elevato. Siamo passati dagli 80 euro a tonnellata per l’indifferenziato nel 2024 ai 350 euro a tonnellata nel 2025. E nonostante i santacrocesi differenzino benissimo con quote di raccolta differenziata elevate, il secco indifferenziato rappresenta un costo importante, specie quando il Comune va a bonificare le discariche abusive. Le battaglie che conduciamo contro gli incivili sono note: videotrappole, pubblicazione dei video sui social, sanzioni, controlli mirati. Saranno battaglie che continueremo a portare avanti consapevoli che chi inquina, o chi differenzia male, rappresenta un costo in più per il Comune ma anche per l’ambiente”.
Il Consiglio ha accolto l’insediamento del consigliere Andrea Barbaro, subentrato a seguito delle dimissioni di Roberta Iacono, a cui è stato rivolto un ringraziamento per l’impegno profuso durante il suo mandato. Momento significativo è stato rappresentato dall’approvazione all’unanimità della mozione per il cessate il fuoco a Gaza, in Ucraina e in tutte le zone di conflitto del mondo, con il riconoscimento dello Stato di Palestina e la difesa dei diritti umani universali.
Sulla mozione, il Presidente del Consiglio Comunale Luca Agnello, promotore dell’iniziativa, ha dichiarato: “Ringrazio sinceramente tutto il Consiglio per aver condiviso questa scelta di civiltà. In un tempo segnato da troppe guerre dimenticate, il nostro gesto vuole essere un messaggio semplice ma chiaro: stiamo dalla parte della Pace, sempre. Sono certo che il sindaco, raccogliendo il mandato ricevuto, possa dare seguito a questa volontà con un atto simbolico, visibile e concreto”.
Tari, Cambiaverso: “Speculazioni politiche non possono portare alla menzogna”
“Speculazioni politiche non possono portare alla menzogna”. Così il gruppo dei consiglieri di maggioranza sulla decisione dell’aumento della Tari, votata ieri in Consiglio comunale. “Da parte dei consiglieri di opposizione assistiamo al tentativo di costruire un fronte comune che, al di là delle apparenze, non ha alcuna base programmatica condivisa. Una coalizione di sigle e gruppi che non hanno nulla in comune se non l’obiettivo di attaccare l’attuale amministrazione, con toni spesso strumentali e contraddittori. I consiglieri di Cambiaverso continuano: “Sulle tariffe Tari non accettiamo speculazioni politiche che portano alla menzogna. Innanzitutto le tariffe non vengono decise dal sindaco ma sono stabilite affinché si copra per intero il costo del servizio. Bene ha fatto il sindaco a chiarire in consiglio comunale le criticità che attraversano tutti i Comuni della Sicilia e che sono legate principalmente all’aumento del costo del conferimento in discarica. Un costo passato da 80 euro a tonnellata a 350 euro per quanto riguarda il secco indifferenziato. Eppure, nonostante tale pesante incremento, grazie alle strategie messe in campo dall’amministrazione l’aumento percentuale è stato minimale e non impattante sulle famiglie santacrocesi che si attesta su una media dell’8% e non del 13%. Certamente l’obiettivo è quello di contenere i costi e di evitare innalzamenti in bolletta: i controlli mirati, la videosorveglianza, le nuove convenzioni per lo smaltimento del rifiuto differenziato, la comunicazione con il contrasto agli incivili. Il Centro di Raccolta Comunale è pienamente operativo e prova ne sono le centinaia di utenti mensili che vi si recano. Infatti un altro dato non corrispondente al vero è quello relativo ai costi preventivati dei servizi per le postazioni dei bagnini nelle spiagge. L’amministrazione ha detto a chiare lettere che stante la compartecipazione dei costi della Regione vi sarebbero circa 50mila euro a carico del Comune e non 15mila come propalato strumentalmente dall’opposizione. Con un investimento di 10mila euro invece si garantirà il servizio di prevenzione spiagge che unito agli altri dispositivi presenti (boe, corridoi delimitati in acqua, salvagenti) costituirà un presidio importante. Sui costi della stagione estiva poi l’ennesimo abbaglio: si parla strumentalmente di 80mila euro per gli eventi. Chiaramente si mente sapendo di mentire poiché grazie alle progettualità e alle linee di finanziamento che sono state sempre intercettate dall’amministrazione gli eventi hanno visto un costo zero o minimale per le casse del Comune. Cosa che non avveniva nel passato per mancanza di programmazione e sinergie”.