Cappello (Forza Italia): “Tari in aumento, il Comune affronti il problema con responsabilità”

Interviene con nota e video a margine – dopo gli altri interventi delle forze politiche di opposizione della città – Salvatore Cappello, Coordinatore cittadino di Forza Italia – Santa Croce, sugli aumenti alla tassa sui rifiuti. «Purtroppo abbiamo constatato un aumento della Tari e sfortunatamente i motivi sono da rintracciare sia in una maggiore produzione di rifiuti che in un aumento generalizzato dei costi di smaltimento nella regione. Ed è un fenomeno che sta colpendo diversi Comuni, ma non si può dire che non debba essere preso a cuore con attenzione e responsabilità!» dichiara Cappello, che si rivolge al Consiglio comunale per vegliare a essere trasparente e prudente davanti a quella che definisce “una brutta bestia che tocca nel profondo le tasche”.
Forza Italia sembra quindi invitare l’amministrazione a un approccio più rigoroso, improntato alla trasparenza e all’efficienza. In particolare, si evidenzia la necessità di ridurre gli sprechi, migliorare l’organizzazione della raccolta e coinvolgere maggiormente i cittadini nei processi decisionali. «L’obiettivo auspicato è quello di costruire un sistema più equo, sostenibile e partecipato, in grado di garantire una qualità del servizio adeguata e tariffe più giuste. Solo attraverso una collaborazione reale tra istituzioni e cittadini – è il messaggio che arriva da Forza Italia – sarà possibile affrontare con efficacia una questione che tocca da vicino la vita quotidiana di ogni famiglia».
Cappello commenta anche le recenti dichiarazioni dell’amministrazione comunale di Ragusa, che attraverso il sindaco Peppe Cassì ha annunciato l’approvazione delle tariffe Tari per il 2025 senza alcun aumento. Ma, aggiunge: «La domanda che emerge tra i contribuenti, a gran voce da giorni, è una: “Perché paghiamo così tanto, senza vedere servizi migliori?” L’aumento, come si evince dalla tabella in allegato all’articolo della Delibera di Giunta n° 149 a pagina 34, è del 13% e non risultano attendibili le dichiarazioni rese pubblicamente dagli amministratori che dichiaravano un 8%».