Il coordinatore cittadino di Forza Italia, Salvatore Cappello, interviene con toni duri sulla vicenda del nuovo campo sportivo “J.F. Kennedy” di Santa Croce Camerina, recentemente riqualificato con la posa del manto in erba sintetica.
«Il nuovo campo sportivo “J.F. Kennedy” già presenta gravi criticità», denuncia Cappello, sottolineando come l’investimento «da oltre 600 mila euro a carico del Comune di Santa Croce Camerina rischia di trasformarsi in un caso politico».
Secondo il coordinatore di Forza Italia, nonostante «le somme stanziate e il mutuo contratto dall’amministrazione», il risultato ottenuto dall’intervento non sarebbe adeguato: «non solo non è all’altezza delle aspettative, ma rischia di compromettere l’agibilità e la sicurezza dell’impianto sportivo».
Cappello ricorda che «l’opera, affidata all’impresa Patriarca Group Srl per un importo contrattuale di 643.705,27 euro, e diretta dall’ing. Maria Ida Dieli (compenso pari a 45 mila euro), avrebbe dovuto consegnare un impianto moderno e conforme ai regolamenti della Lega Nazionale Dilettanti».
Tuttavia, il sopralluogo effettuato il 16 settembre 2025 ha fatto emergere «numerose anomalie», come avvallamenti in diverse zone del campo, tratti di manto sintetico già scolorito o staccato, la superficie laterale riempita con terra di scarico con rischio di cedimenti e allagamenti in caso di pioggia, l’impianto di illuminazione parzialmente fuori uso con tre fari non funzionanti e infine spogliatoi incompleti, con impianti elettrici che potrebbero risultare pericolosi.
«È inaccettabile – afferma Cappello – che, a fronte di spese così elevate, l’impianto presenti difetti così gravi a pochi giorni dalla conclusione dei lavori causando disagi a ridosso della stagione calcistica».
Per il coordinatore di Forza Italia non si tratta soltanto di un problema tecnico, ma di «un vero e proprio caso politico e amministrativo, che chiama in causa le responsabilità di chi ha gestito, controllato e collaudato l’opera».
Cappello rivolge quindi alcune domande precise all’amministrazione: «Chi ha vigilato sulla corretta esecuzione dei lavori? Quali verifiche sono state fatte prima della consegna? Quando sarà messo a disposizione delle società sportive un campo sicuro, omologato e degno della nostra comunità?».
Infine, il coordinatore cittadino ribadisce la centralità dello sport: «Lo sport è una risorsa fondamentale per i nostri giovani e per il tessuto sociale cittadino. Le società sportive non possono essere lasciate sole ad affrontare ritardi, disagi e sprechi causati da lavori approssimativi e da una gestione superficiale delle risorse pubbliche».
E conclude con un monito all’amministrazione: «La comunità di Santa Croce merita trasparenza, responsabilità e impianti sportivi all’altezza, non cantieri costosi che si trasformano in problemi».