Il Santa Croce conquista un pareggio che ha il sapore della vittoria, non tanto per il risultato ottenuto in campo che lascia tanto rammarico, ma per la grande prova dei ragazzi di mister Fabio Campanaro che hanno buttato il cuore oltre l’ostacolo.
Non era facile, infatti, per la squadra di Campanaro essere lucidi dopo le tribolazioni successe in settimana che hanno portato a un riassetto societario e alla ” fuga” più o meno giustificabile di diversi giocatori che hanno ridotto al lumicino la rosa a disposizione del mister gelese
Campanaro, infatti, a nostro parere ha compiuto un vero miracolo sportivo, ridisegnando al momento gli assetti della sua squadra, visto l”assenza di ben otto giocatori, e motivando i tanti giovani scesi in campo che hanno ripagato il loro allenatore con una prova superba.
La cronaca.
La gara cominciava subito in salita con il vantaggio degli ospiti, dopo appena 33 secondi dal fischio d’inizio, con Ferraguto che sfruttava un malinteso fra Mangione e Spatola per anticipare il tiro e spedire la palla in rete.
Il Santa Croce non si disuniva, anzi cercava di ricompattarsi e iniziava a fare gioco, mantenendo il possesso della palla.
Al 38′ il direttore di gara Dolenti non concedeva un sacrosanto rigore ai danni di Yaya Drame, adducendo a capitan Ronny Valerio che il fallo era iniziato fuori dall’area di rigore. La punizione tirata dallo stesso Valerio veniva deviata dal portiere ospite Martinez sulla traversa e il Canicattini si salvava.
Al 43′ era ancora il Santa Croce a sfiorare il pareggio, stavolta con Barresi che da posizione ottimale sparava addosso al portiere.
Nella ripresa era ancora il Cigno a fare la partita con gli ospiti che si limitavano a un gioco di rimessa.
Al 8′ lo sforzo dei biancazzurri veniva premiato con un rigore concesso per un fallo commesso su Nunzio Fiorilla, dal dischetto capitan Valerio era implacabile e portava i suoi sull’1-1.
La stanchezza cominciava a prendere il predominio e si aprivano molti varchi su entrambi i fronti e su uno di questi, al 34′ ne approfittava il Città di Canicattini che ripassava in vantaggio sempre con il solito Ferraguto.
Tutto finito? Niente affatto, perché dopo appena centoventi secondi era il bomber Yaya Drame a riportare il Santa Croce in parità grazie ad una splendida rete di rapina.
L’ ultima nota da registrare è l’episodio più antipatico che si possa commentare, vale a dire l’espulsione del portiere ospite Martinez reo di aver rivolto frasi razziste al nostro Yaya Drame.
La società tutta si stringe amorevolmente a Yaya e condanna ogni atto di razzismo.