Home News Attualità A Ragusa scoppia il caso ‘indigenti’: sostano dal 27 dicembre davanti alla sede del Comune
Attualità

A Ragusa scoppia il caso ‘indigenti’: sostano dal 27 dicembre davanti alla sede del Comune

Condividi
Condividi

Fa scalpore la notizia che nella provincia che in Sicilia si presenta come la migliore per la qualità della vita, possano esistere degli indigenti. In effetti, questi si sono auto dichiarati come ‘invisibili’, proprio perché pochissimi si sono accorti o, meglio ancora, si son voluti accorgere della presenza di questo gruppo di uomini e donne che dal 27 dicembre sosta di fronte alla casa comunale di Ragusa. Ma chi sono gli indigenti? Sono persone che non hanno i mezzi ne le risorse per poter continuare a vivere. Il loro numero sta continuamente aumentando: la forbice di popolazione a rischio povertà, negli ultimi tre anni, si è attestata al 35,5%; la situazione più drammatica si registra nel sud, dove si arriva a sfiorare il 20%, mentre il centro e il nord si attestano al 15,5%. Da indigente a clochard o barbone il passo è facile. Nella nostra provincia ancora non si vedono esseri umani che dormono nelle stazioni ferroviarie o sotto i ponti, ma domani, se continua questo disinteresse della classe politica o, peggio ancora, della pubblica opinione, queste scene potrebbero essere presenti pure nelle nostre città. Per effetto della crisi economica e della perdita di lavoro si sta registrando un aumento notevole delle persone senza risorse sufficienti a sfamarsi e tale fenomeno sta investendo anche la struttura sociale della terra iblea, poiché il benessere, che prima era presente nel 70% della popolazione, oggi tende a concentrarsi solo nel suo 25-30%. Quali le strategie da mettere in atto? Affrontare l’emergenza con azioni immediate di sostentamento tramite le associazioni di volontariato presenti nel territorio e incoraggiare l’offerta di lavoro delle piccole e medie imprese locali con agevolazioni fiscali possono essere alcune strategie da utilizzare. Gli amministratori della cosa pubblica dovranno, anche in questo frangente, dimostrare la loro capacità di vedere negli ‘invisibili’ i cittadini portatori di doveri e di diritti, così come recita la nostra Carta Costituzionale. Noi siamo al loro fianco.

 Ermocrate

Condividi
Scritto da
Redazione

Il primo portale d'informazione sulla città di Santa Croce Camerina.

Articoli correlati

Scuola, Dimartino agli studenti: ‘Un anno di sfide e trasformazioni, grazie per la pazienza’

Lettera del sindaco Dimartino agli studenti, alle famiglie e al personale scolastico...

Barone: “Scuole, oltre 15 milioni di euro per sicurezza ed efficienza. Basta polemiche sterili”

“Invece di alimentare polemiche sterili e calunnie, come purtroppo il Pd sembra...

Scuola a Santa Croce, il PD attacca: “Anno scolastico tra ritardi e difficoltà”

Con l’inizio dell’anno scolastico ormai alle porte, a Santa Croce Camerina non...

Punta Secca, recuperata una rete fantasma dai fondali

Nelle acque antistanti Punta Secca, a circa 17 metri di profondità, i...