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“Pane e caffè in attesa”: la solidarietà sbarca anche a Vittoria. L’iniziativa è dei Giovani Comunisti

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La solidarietà corre per altre vie e da Napoli “il caffè in sospeso” sale per Alessandria e Milano, dove esiste da mesi anche ‘la spesa sospesa’ (aggiungendo tre euro al momento di pagare il proprio conto, il Banco Alimentare dona ai più bisognosi una borsa con pasta, passata di pomodoro e uova), raggiunge poi Messina, Lecce, dove trova il coinvolgimento e il consenso dell’assessorato locale, sbarca a Ozieri e Alghero in Sardegna per approdare infine nella vicina città di Vittoria. Partirà presto anche qui, infatti, l’iniziativa solidale “Pane e caffè in attesa”. Si tratta di un progetto già attivo in diverse città del mondo, attraverso il quale il cliente di un bar o di un panificio oltre ad acquistare per sé compra anche un pane, un caffè o un’altra bevanda calda, lasciandola poi nello stesso esercizio commerciale che la metterà a disposizione di chi è stato colpito più violentemente dalla crisi. L’iniziativa è lanciata dai Giovani Comunisti di Vittoria e dal sito risvegliati.it che invitano sia i cittadini che i proprietari degli esercizi commerciali a partecipare. “Insieme – spiegano – vogliamo realizzare una città che non abbandoni chi sta peggio, la Vittoria a misura di tutti”. Per manifestare la propria adesione basta andare sulla pagina Facebook “Giovani Comunisti Vittoria”. La generosità però non ha limiti e va oltre il pane e “a tazzina i cafè”, perciò segnaliamo anche l’idea del libro sospeso: i clienti che vogliono aderire acquistano due libri, uno per sé e ne lasciano pagato un altro, quest’ultimo viene preso in consegna dal libraio e regalato nei successivi 7 giorni. La redazione del giornale ha già provato a sondare il terreno e l’idea del sospeso, dal pane al caffè, sembra piacere anche nel nostro paese. L’obiettivo è  chiaro: quello di far nascere nelle persone la consapevolezza che un piccolo gesto può essere davvero significativo per alcuni, poiché, come sempre accade, l’insieme di piccoli gesti formano una grande mano di sostegno.

Giusy Zisa

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Redazione

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