Skip to content
mercoledì 2 Luglio 2025
Facebook Youtube Instagram Twitter Vimeo
Santa Croce Web Santa Croce Web
  • Home
    • Staff
    • Contattaci
  • Attualità
  • Cronaca
  • Cultura e Spettacolo
  • Politica
  • Sport
  • Provincia
  • Sponsor
cropped-logo.jpg
Rubriche

‘Dura lex sed lex’: can che abbaia non morde. Anche secondo i giudici…

by Antonella Galuppi 23 Luglio 2015 739 2 min di lettura
 ‘Dura lex sed lex’: can che abbaia non morde. Anche secondo i giudici…

Sempre più numerose sono le famiglie che oggi annoverano fra i loro componenti un cane. Se in passato vi era un limite ristretto al possesso di un animale domestico, in questo caso un cane, specialmente nei condomìni i cui regolamenti escludevano a priori la loro presenza, adesso non è più così. La sentenza del 24-3-1972 n. 899 della Sezione II della Corte di Cassazione stabilisce: “È inesistente il divieto giuridico di tenere cani in condominio. Il regolamento condominiale che contenga una norma contraria è limitativo del diritto di proprietà, quindi giuridicamente nullo. L’assemblea condominiale non può deliberarlo”. Si è trattato di un passo importante che riconosce questi, e altri animali, come parte integrante delle affettività familiari, quindi meritevoli di acquisire un posto all’interno della famiglia. Ciò nonostante fa sorgere altri problemi con i vicini. Il latrare dei cani, il loro modo di interloquire col mondo, può essere motivo di fastidio per gli stessi tanto che spesso ricorrono a misure giuridiche per far cessare il rumore, a loro avviso, molesto. Ebbene, il rumore molesto si considera quello che disturba la quiete non di un solo soggetto bensì di una moltitudine di soggetti. Una sentenza della Corte di Cassazione, la 1394 del 1999, afferma che “se gli ululati del cane non disturbano una pluralità di persone, ma ad averne fastidio è solo il vicino di casa, è inutile querelare il padrone per disturbo della quiete pubblica (art. 659 C.P.), in quanto il disturbo non coinvolge che un solo nucleo familiare”. Perciò ricordiamo che è diritto di un cane poter comunicare col suo linguaggio perché il suo abbaiare non è sicuramente più rumoroso e fastidioso di chi organizza festicciole fino alle due di notte, però occorre sempre che il padrone vigili affinché un abbaio motivato e ridotto non si trasformi in un’interminabile capriccio…

News precedente
News successiva
Avatar photo

Antonella Galuppi

author

Giornalista pubblicista e scrittrice. Laureata in giurisprudenza, mediatore familiare. Si occupa di eventi culturali e spettacoli.

Stay With Us
  • 14,336Mi Piace Mi Piace!
  • 503Followers Seguici
  • 2,590Iscritti Iscriviti
  • 1,476Followers Seguici
  • 134Iscriviti Iscriviti
Related Stories for you
Attualità News

“Mare senza frontiere”, anche a Santa Croce

by Redazione 1 Luglio 2025 103 2 min di lettura

Da oggi, 1° luglio, è ufficialmente ripartito “Mare senza frontiere”, il progetto che rende le spiagge della provincia accessibili alle

Attualità News

Cappello (Forza Italia): “Tari in aumento, il Comune affronti il problema con responsabilità”

by Giusy Zisa 29 Giugno 2025 262 3 min di lettura

Interviene con nota e video a margine – dopo gli altri interventi delle forze politiche di opposizione della città –

Attualità News

Un segnale forte per la pace dal Consiglio comunale

by Redazione 28 Giugno 2025 138 3 min di lettura

In un momento storico segnato da conflitti e tensioni internazionali, il Consiglio Comunale ha voluto lanciare un segnale forte e

Santa Croce Web Santa Croce Web

DIRETTORE RESPONSABILE ALESSIA CATAUDELLA
Per qualsiasi segnalazione, abuso o rettifica, contattateci ai seguenti indirizzi

[email protected]

[email protected]

PEC: [email protected]

Seguici

  • 14,336Mi Piace Mi Piace!
  • 503Followers Seguici
  • 2,590Iscritti Iscriviti
  • 134Iscriviti Iscriviti
  • 1,476Followers Seguici
santacrocewebgroup
santacroceinretegroup

Archivio delle notizie

Archivi

Follow us:

Facebook Twitter Youtube Instagram Vimeo

Privacy Policy | Cookies | Contattaci | Accesso Staff

© 2025 Santa Croce Web. Tutti i diritti riservati.
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Ragusa con il num. R.G. 599/2009