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Sabato l’autopsia sui corpi di Ciccio e Mirko. Poi ci saranno i funerali

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E adesso che succede? La tristezza infinita per la scomparsa di Francesco Arrabito e Mirko Sokmani, alle luci dell’alba di mercoledì, lascia spazio a mille interrogativi: perché quel camion, indisturbato, si trovava in mezzo alla carreggiata? Perché non era stato opportunamente segnalato dall’autista? I carabinieri indagano per far luce sulla vicenda, per capire se quel mezzo fosse effettivamente parcheggiato o soltanto in sosta (ma cambia forse qualcosa?), anche se le poche foto giunte dal luogo dell’incidente rendono la dinamica quasi lapalissiana: un impatto frontale che non ha lasciato scampo ai due ragazzi. Erano quasi le 5 del mattino, i sanitari non sono riusciti a rianimarli.

Francesco avrebbe dovuto frequentare il quinto anno dell’istituto Alberghiero di Modica, quello del diploma; Mirko era alla ricerca della sua dimensione, e da un paio di giorni era in prova in una pizzeria di Punta Secca. Un lavoro che gli avrebbe permesso di mettere da parte un po’ di soldi e proiettarsi nel futuro. I corpi dei due giovani, rispettivamente 18 e 19 anni, al momento si trovano nella cella frigorifera dell’obitorio comunale, al cimitero. Ci rimarranno fino a sabato mattina, quando verrà effettuata l’autopsia. L’ispezione cadaverica, che sarà presa in carico dal medico legale Giuseppe Iuvara, è stata predisposta dal sostituto procuratore Francesco Riccio.

Solo all’inizio della prossima settimana saranno celebrati i funerali. Il sindaco Giovanni Barone ha preannunciato che per il giorno delle esequie sarà proclamato il lutto cittadino. Dalle famiglie comincia a filtrare una forte richiesta di giustizia. Intanto, su Facebook, si rincorrono come fantasmi i post carichi d’affetto nei confronti di chi non c’è più. Dei due angeli strappati alla vita in modo prematuro. I più adulti non mancano di mettere in guardia: la vita è preziosa, fate attenzione.

IL POST DI PADRE FLAVIO MAGANUCO

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